Reazioni Avverse da uso di Marijuana

logo N engl j medGli autori fanno un bilancio delle attuali conoscenze riguardo gli effetti avversi dovuti all’uso di marijuana, concentrandosi sulle aree dove le prove scientifiche sono più solide.

In un quadro che sta velocemente slittando verso la legalizzazione della marijuana, per scopi terapeutici e ricreativi, sarà sempre più frequente che un paziente chieda al medico quali possono essere i potenziali effetti avversi o i benefici per la salute. Al momento, la marijuana è la droga “illecita” più usata negli Stati Uniti, con un tasso di utilizzo attorno al 12%, nella popolazione con età ≥ 12 anni e tassi anche superiori trai giovani.
Il metodo di utilizzo più diffuso è l’inalazione. Le foglie grigio-verdi sminuzzate e i fiori della Cannabis sativa  sono fumate (con stelo e semi) in sigarette, sigari, pipe, ecc. o “blunts” (marijuana avvolta in foglia di tabacco da sigaro). L’hashish è il prodotto derivato dalla resina dei fiori di  marijuana, è comunemente fumato (da solo o in mistura con tabacco) ma può anche essere ingerito. La marijuana può anche essere usata come infusione ed il suo estratto oleoso può essere utilizzato per preparazioni alimentari.
L’uso abituale di marijuana durante l’adolescenza è particolarmente preoccupante, dal momento che l’uso in questa fascia  d’età è associato ad aumentata possibilità di conseguenze nocive. Sebbene alcuni studi abbiano documentato effetti dannosi, altri no e la questione se la marijuana sia dannosa o meno rimane oggetto di accesi dibattiti. Gli autori fanno un bilancio delle attuali conoscenze riguardo gli effetti avversi dovuti all’uso di marijuana, concentrandosi sulle aree dove le prove scientifiche sono più solide.
In conclusione, l’uso della marijuana è risultato associato a consistenti effetti avversi, alcuni dei quali sono stati determinati   con un elevato grado di confidenza. La marijuana, come altri farmaci d’abuso, può avere effetto cumulativo. Durante l’intossicazione, la marijuana può interferire con la funzione cognitiva (per esempio la memoria o la percezione del tempo) e le funzioni motorie (es. il coordinamento) e questi effetti possono avere conseguenze dannose (es. incidenti automobilistici). L’uso ripetuto di marijuana durante l’adolescenza può causare cambiamenti di lunga durata nelle funzioni cerebrali e può mettere a repentaglio i risultati educativi, professionali e sociali.

Comunque gli effetti di una sostanza, che sia legale o meno, sulla salute individuale sono determinati non solo dalle sue proprietà farmacologiche, ma anche dalla sua reperibilità e dall’accettabilità sociale. Da questo punto di vista, le droghe legali (alcol e tabacco) offrono una prospettiva che deve far riflettere, se si tiene conto del grande numero di malattie che sono associate a queste sostanze, non perché siano più dannose delle sostanze illegali, ma perché il fatto che siano legali rende possibile un’esposizione più vasta.

Dal momento che ci si sta orientando verso una politica di legalizzazione, è ragionevole e probabilmente prudente ipotizzare che l’uso della marijuana continuerà ad aumentare e, di conseguenza anche il numero delle persone per le quali ci saranno conseguenze negative.
N. D. Volkow, R. D. Baler, W. M. Compton, S. R.B. Weiss, Adverse Health Effects of Marijuana Use,

N Engl J Med 2014;370:2219-27. DOI: 10.1056/NEJMra1402309
LINK:  http://www.nejm.org/search?q=Adverse+Health+Effects+of+Marijuana+Use&asug=

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