Sicurezza della terapia di deplezione degli eosinofili per l’asma grave eosinofilico. Focus su Benralizumab.

Icons made by Freepik from www.flaticon.com

Gli eosinofili giocano un ruolo centrale nella patologia infiammatoria dell’asma e sono stati il bersaglio dei nuovi trattamenti biologici per i pazienti con asma eosinofilo.   Dato il ruolo centrale dell’interleuchina IL-5 nel ciclo di vita degli eosinofili, sono state sviluppate diverse terapie contro la via dell’IL-5, tra cui gli anticorpi anti-IL-5, mepolizumab e reslizumab, e…

Gli eosinofili giocano un ruolo centrale nella patologia infiammatoria dell’asma e sono stati il bersaglio dei nuovi trattamenti biologici per i pazienti con asma eosinofilo.  

Dato il ruolo centrale dell’interleuchina IL-5 nel ciclo di vita degli eosinofili, sono state sviluppate diverse terapie contro la via dell’IL-5, tra cui gli anticorpi anti-IL-5, mepolizumab e reslizumab, e l’anticorpo citolitico diretto contro il recettore α dell’IL-5 (IL-5Rα), benralizumab.  

Le terapie per la deplezione degli eosinofili rappresentano una classe di trattamento dell’asma relativamente nuova di trattamenti per l’asma ed è importante comprenderne l’efficacia e la sicurezza a lungo termine.  

Gli eosinofili sono associati alla protezione dell’ospite e al controllo della crescita tumorale, e questo solleva potenziali preoccupazioni sulle conseguenze delle terapie a lungo termine che possano ridurre il numero degli eosinofili. Tuttavia, le prove di associazioni tra eosinopenia e infezioni o crescita tumorale nell’uomo sono contrastanti e in gran parte provengono da modelli murini. Sono stati accumulati numerosi dati prospettici su studi clinici e postmarketing, che hanno fornito informazioni sui potenziali rischi associati alla deplezione degli eosinofili e in questa revisione, viene esplorato l’attuale profilo di sicurezza delle terapie che riducono il numero degli eosinofili, con un focus sul benralizumab. 

Benralizumab è un anticorpo monoclonale citolitico diretto contro il IL-5Rα che colpisce ed elimina in modo efficiente gli eosinofili del sangue e dei tessuti, attraverso la citotossicità cellulo-mediata anticorpo-dipendente, ed è destinato al trattamento di pazienti con asma grave, con infiammazione eosinofila.  

L’analisi integrata dei dati di sicurezza di benralizumab di questa revisione si basa sugli studi di fase III SIROCCO e CALIMA, e del successivo studio di estensione BORA, e sugli studi di fase III GALATHEA e TERRANOVA. 

I risultati indicano che seppur legittime le preoccupazioni relative al rischio potenziale di una deplezione degli eosinofili, e seppur è importante una continua farmacovigilanza, queste preoccupazioni sono in contrasto con la sostanziale esperienza nel mondo reale finora maturata: negli studi clinici, la terapia anti-IL-5Rα è stata ben tollerata, con un profilo complessivo di eventi avversi simile a quello del placebo per tipo e frequenza. 

L’analisi integrata di circa 1600 pazienti con asma (di cui circa 1000 sono stati sono stati esposti a benralizumab in modo continuativo per un massimo di 2 anni) suggeriscono che la deplezione degli eosinofili dovuta al trattamento con benralizumab non aumenta il rischio di infezioni o tumori. 

Bibliografia

Jackson DJ, Korn S, Mathur SK, Barker P, Meka VG, Martin UJ, Zangrilli JG. Safety of Eosinophil-Depleting Therapy for Severe, Eosinophilic Asthma: Focus on Benralizumab. Drug Saf. 2020 May;43(5):409-425. 

Leggi qui l’articolo completo.

LinkedIn
Share
Instagram
WhatsApp