Nel 2009, l’OMS ha annunciato che la resistenza agli antibiotici è una delle maggiori minacce alla salute pertanto il tema della Giornata Mondiale della Salute del 2011, è stato “resistenza antimicrobica: se non si interviene oggi non si avranno cure domani”.
La letteratura scientifica e la stampa hanno recentemente documentato il problema emergente della resistenza batterica agli antibiotici. Solo poche persone dei paesi ad alto reddito mantengono il ricordo di un mondo senza antibiotici, dove, per esempio, la mortalità infantile era molto elevata.
L’uso degli antibiotici non solo rappresenta la base della medicina moderna, ma ha portato enormi cambiamenti per il mondo, in particolare in termini di aspettative di sopravvivenza dei bambini fino all’età adulta. Il tema della Giornata Mondiale della Salute del 2011, era “antimicrobial resistance: no action today and no cure tomorrow” (“resistenza antimicrobica: se non si interviene oggi non si avranno cure domani”). La mancanza della scoperta di nuovi farmaci antibatterici porta con se lo spettro delle infezioni non trattabili. Per prevenire tale crisi è necessario un intervento immediato ed è stata pertanto promossa una nuova iniziativa:“Antibiotic Action” (“azione antibiotica”). Mettendo insieme le comunità che necessitano di questi farmaci con il mondo accademico, gli operatori sanitari e le aziende farmaceutiche, questa iniziativa mira a rafforzare e migliorare la collaborazione accademico-industriale. Si propone inoltre di effettuare una revisione dei costosi e laboriosi processidi concessione delle licenze e della regolamentazione dei nuovi antibiotici, e di rindirizzare l’economia dei farmaci antimicrobici, cercando un equilibrio tra costo dell’uso verso profitto.
Le aziende farmaceutiche dovranno riconoscere che molti dei loro farmaci “costosi” potrebbero diventare inutili se i pazienti soccombono per infezioni fatali. Infatti, il loro guadagno dagli investimenti su molecole per il trattamento di malattie tumorali o croniche dipende, in parte, da un efficace trattamento delle infezioni. Questa realtà, da sola,dovrebbe essere un incentivo per le case farmaceutiche per continuare o per rivalutare lo sviluppo di nuove terapie antibiotiche.
Piddock LJ. The crisis of no new antibiotics–what is the way forward? Lancet Infect Dis 2012;12(3):249-53.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22101066