La profilassi con aspirina nella prevenzione cardiovascolare

European Journal of Epidemiolgy-logo

 

Valutazione di rischi e benefici e una possibile soluzione per limitare i danni correlati.

 

 

 

È necessario un attento bilancio di rischi e benefici, per valutare l’idoneità dell’aspirina come misura di profilassi di sanità pubblica; ma i dati completi sui danni, a livello di popolazione, sono ancora carenti.

Gli autori di questo lavoro hanno raccolto e sintetizzato i dati specifici per età e sesso, sui danni correlati all’uso dell’aspirina, in soggetti a rischio medio e di età 50 ≥ anni.

Hanno condotto una ricerca  sistematica della letteratura per identificare i tassi basali di sanguinamento gastrointestinale, ulcera peptica, emorragia maggiore extra-cranica e tassi di letalità a causa di emorragia o ulcera peptica, nella popolazione generale.

Hanno anche valutato l’entità dell’incremento associato all’aspirina, la prevalenza e il rischio attribuibili ad infezione da Helicobacter pylori su questi eventi, nei pazienti trattati con aspirina.

I tassi basali di eventi di emorragia maggiore extra-cranica e complicazioni di sanguinamento gastrointestinale aumentano con l’età: dai 50-54 anni ai 70-74 anni si osserva un incremento da quasi tre volte a quattro volte.

Un dosaggio basso o standard di aspirina aumenta i sanguinamenti gastrointestinali del 60 % portando ad un incremento annuale di 0,45 e 0,79 eventi di sanguinamento gastrointestinale rispettivamente per 1.000 donne e uomini di età 50-54 anni.

Il 5-10 % delle principali complicazioni gastrointestinali è risultato fatale ed è stata osservata una più alta mortalità negli individui più anziani.

L’eradicazione dell’infezione da H. pylori, prima dell’uso dell’aspirina potrebbe ridurre l’incidenza di complicanze gastrointestinali superiori di circa il 25-30 %.

Le complicazioni gastrointestinali sono aumentate di circa il 60 % a causa dell’uso di aspirina, ma sono state fatali solo in una piccola percentuale di individui di età inferiore ai 70 anni di età. I principali eventi di sanguinamento, paragonabili per gravità a cancro o malattie cardiovascolari, sono poco frequenti.

Lo screening e l’eradicazione dell’infezione da H. pylori potrebbero limitare notevolmente il rischio di sanguinamento gastrointestinale correlato alla terapia con aspirina.

 

M A Thorat, J Cuzick,

Prophylactic use of aspirin: systematic review of harms and approaches to mitigation in the general population

European Journal of Epidemiology

January 2015, Volume 30, Issue 1, pp 5-18
Link: http://link.springer.com/article/10.1007/s10654-014-9971-7

 

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