Il rapporto dell’Agenzia Italiana del Farmaco per il periodo gennaio-marzo 2016.
Nel periodo gennaio-marzo 2016, la spesa farmaceutica convenzionata lorda è stata di 2 miliardi e 698 milioni di euro e ha registrato una diminuzione del 5,5%, rispetto allo stesso periodo del 2015.
La spesa farmaceutica convenzionata netta nazionale è stata 2.090.718.722 (-6,4%); in Sardegna, è stata 67.507.418 (-8,2%).
La compartecipazione totale a carico dei cittadini è stata di 394 milioni (-0,7%), in Sardegna 7 milioni (-0,4%).
Le ricette sono state circa 151 milioni (-3,9%) a livello nazionale, in Sardegna 4, 8 milioni (-4,2%).
I consumi nazionali di farmaci di fascia A sono stati 6.270.280.403 di DDD (Dosi Definite Giornaliere), pari a una diminuzione dello 0,6%, in Sardegna, 185.777.883 di DDD (-0,9%).
A livello nazionale, la spesa farmaceutica territoriale netta è stata 2.090.718.722, pari al 12% del Fabbisogno Sanitario Nazionale (FSN), mentre era stato programmato un tetto dell’11,35%.
Il tetto di spesa è stato rispettato solo dalle Regioni: Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Valle d’Aosta, Toscana e dalle Province autonome di Trento e Bolzano.
La spesa farmaceutica ospedaliera nazionale è stata 1.567.981.762, pari al 5,1% del FSN, mentre il tetto programmato era del 3,5%.
Il tetto di spesa è stato rispettato solo dalla Regione Molise a dalla Provincia autonoma di Trento.