L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto OsMed 2016

 

 

 

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha pubblicato il Rapporto sull’uso dei farmaci in Italia, curato dall’Osservatorio sull’impiego dei medicinali.

 

 

 

 

 

 

Nel 2016, la spesa farmaceutica nazionale totale (pubblica e privata) è stata pari a 29,4 miliardi di euro, di cui il 77,4% è stato rimborsato dal SSN. La spesa farmaceutica territoriale pubblica è stata pari a 13.874 milioni di euro (circa 228,7 euro pro capite), con un aumento del 3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A fronte di un -2,5% della spesa farmaceutica convenzionata netta, si registra un +13,9% della spesa per medicinali di classe A erogati in distribuzione diretta e per conto.
I consumi in regime di assistenza convenzionale presentano, rispetto al 2015, riduzioni in termini di numero di ricette e confezioni, rispettivamente del -1,5% e del -1,2%; in media ogni giorno sono state utilizzate 1.134,2 dosi ogni mille abitanti (+1,7%) e sono stati dispensati 1.117 milioni di confezioni (circa 18,3 confezioni per abitante).
L’incidenza della compartecipazione a carico del cittadino sulla spesa convenzionata lorda mostra un leggero aumento rispetto al 2015, passando dal 14,0% al 14,5% nel 2016.
La spesa privata ha registrato un -2,3%, rispetto all’anno precedente a cui ha contribuito principalmente il calo della spesa per l’acquisto privato dei farmaci di classe A (-11,9%) e della spesa per medicinali di automedicazione (-2,3%).
Di contro, è stato registrato un +1,2% per tutte le compartecipazioni a carico del cittadino ed un +0,6% della spesa dei farmaci di classe C con ricetta.
La spesa per i medicinali acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche è stata pari a 195,84 euro pro capite, +8,8% rispetto all’anno precedente; le dosi giornaliere per mille abitanti sono state pari a 166,2 (+8,6%).

Il Rapporto fornisce anche i dati del monitoraggio delle reazioni avverse ai farmaci.
Nel corso dell’anno 2016, nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) sono state registrate 45.096 segnalazioni di sospette reazioni avverse (ADR) da farmaci e vaccini. Oltre a queste, sono state inserite dalle Aziende farmaceutiche ulteriori 3.327 segnalazioni provenienti dalla letteratura, per un totale complessivo di 48.423 segnalazioni. Escludendo le segnalazioni provenienti dalla letteratura, il numero di segnalazioni è diminuito del 9% rispetto al 2015 (-39,5% per i vaccini e -3,4% per tutti gli altri farmaci).
Il 77% delle ADR registrate nella RNF nel 2016 proviene da segnalazioni spontanee, mentre il restante 23% da studi di farmacovigilanza attiva.
Il tasso di segnalazione nazionale 2016 è stato pari a 743 segnalazioni per milione di abitanti.
Nel quadro di una generale diminuzione, il tasso di segnalazione della Sardegna ha registrato un +18,3 rispetto al 2015.
Nel 2016 è stata attivata, a livello nazionale, la modalità di segnalazione on-line delle sospette ADR: sia gli operatori sanitari che i cittadini possono segnalare qualsiasi reazione avversa direttamente in internet collegandosi al sito www.vigifarmaco.it. Le segnalazioni provenienti dal sistema di segnalazione on-line hanno rappresentato il 22% del totale.
Per i vaccini, il 56% delle segnalazioni è riferito ai bambini di età compresa tra 1 e 23 mesi, coerentemente con il maggior uso dei vaccini in questa fascia di età, mentre per i farmaci il 92% delle segnalazioni è riferito alla popolazione adulta e anziana.
Complessivamente, il 54% delle segnalazioni ha riguardato la popolazione femminile, in linea con la letteratura che riporta come le donne siano più esposte dei maschi alle reazioni avverse da farmaci.
Come negli anni precedenti, un terzo (33%) delle segnalazioni del 2016 è stato definito come grave.
Il 53% delle segnalazioni è pervenuto da medici ospedalieri, seguono quelle dagli specialisti (11%) e dai farmacisti (9%).
Per quanto riguarda la classe ATC, il maggior numero di segnalazioni ha riguardato farmaci antineoplastici e immunomodulatori (28%), sangue ed organi emopoietici (13%) ed antimicrobici generali per uso sistemico (13%).
La distribuzione delle ADR per System Organ Classes (SOC), vede ai primi posti le Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo (15%), Patologie gastrointestinali (13%) e Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione (13%).
I primi principi attivi per numero di segnalazioni sono stati (incidenza su schede da farmaci): Warfarin (4,1%), Acido Acetilsalicilico (3,1%) e Amoxicillina/Acido Clavulanico (2,8%).

 

 

Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali.

L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto Nazionale 2016.

Roma: Agenzia Italiana del Farmaco, 2017.

http://www.aifa.gov.it/content/luso-dei-farmaci-italia-rapporto-osmed-2016

 

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