Remdesivir nella pandemia da COVID-19: un’analisi delle segnalazioni spontanee in VigiBase durante il 2020

Introduzione Il profilo di sicurezza del remdesivir, approvato in modo condizionato per il COVID-19, è limitato al periodo della sua introduzione nel 2020. Le reazioni avverse (ADR) che lo riguardano sono state raccolte da VigiBase, il database globale del WHO per le schede di segnalazione dei singoli casi. Obiettivo Lo scopo di questo studio era…

Introduzione

Il profilo di sicurezza del remdesivir, approvato in modo condizionato per il COVID-19, è limitato al periodo della sua introduzione nel 2020. Le reazioni avverse (ADR) che lo riguardano sono state raccolte da VigiBase, il database globale del WHO per le schede di segnalazione dei singoli casi.

Obiettivo

Lo scopo di questo studio era di provvedere ad un’analisi descrittiva dei dati relativi alle schede di segnalazione per il COVID-19 che riguardavano il remdesivir, tra cui un’analisi di disproporzione delle ADR.

Metodi

Un algoritmo dedicato capace di recuperare tutte le schede di segnalazione che riguardavano i trattamenti specifici per il COVID-19. Un algoritmo capace di stabilire la gravità basato sui farmaci concomitanti e i sintomi permetteva la selezione del tocilizumab con il suo ben stabilito profilo di sicurezza come paragone per il remdesivir. La statistica descrittiva è stata usata per i dati demografici presenti nelle schede di segnalazione, per tutti i farmaci specifici per il COVID-19, per il remdesivir e il tocilizumab e inoltre per presentare pattern di trattamento di farmaci riportati assieme al remdesivir. È stata condotta un’analisi di disproporzione indirizzata secondo l’indicazione per il COVID-19 per minimizzare i confondenti dalla malattia polisintomatica sottostante.

Risultati

Durante il 2020 sono state inserite in VIgiBase 14.574 schede di segnalazione relative al COVID-19. Remdesivir era il farmaco riportato più di frequente. Tra le 4944 schede relative al remdesivir in cui tocilizumab non era co-riportato, 93 % descrivevano remdesivir come il solo farmaco sospetto. Sessanta percento delle schede riguardavano maschi, con un’età mediana di 63 anni e la maggioranza originavano dalle Americhe (72%). Per 1089 (21%) delle schede riguardanti il remdesivir, i dati indicavano una malattia grave/critica. I farmaci concomitanti erano maggiormente rappresentati durante i primi 3 giorni del trattamento con remdesivir. L’analisi di disproporzione per il tocilizumab e il remdesivir era principalmente in linea con il profilo di sicurezza di entrambi i farmaci ma suggeriva nuove preoccupazioni riguardanti la sicurezza. Le reazioni avverse più rappresentate per il remdesivir erano rappresentate dalla disfunzione epatica, dal danno renale, dal decesso e dalla bradicardia.

Conclusioni

La segnalazione globale delle ADR relative al COVID-19 si è rivelata utile nel fornire informazioni sulle ADR e sui modelli di trattamento in questo gruppo di pazienti. L’analisi della disproporzionalità incentrata sull’indicazione, insieme all’uso di un comparatore con un profilo di sicurezza noto, si è dimostrata efficace nell’identificare informazioni di sicurezza note e ha suggerito nuovi problemi di sicurezza per remdesivir.

Bibliografia

Rocca, E., Gauffin, O., Savage, R. et al. Remdesivir in the COVID-19 Pandemic: An Analysis of Spontaneous Reports in VigiBase During 2020. Drug Saf 44, 987–998 (2021). Leggi qui l’articolo completo.

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