Da quando sono disponibili gli anti-IL-17, sono state sollevate numerose preoccupazioni sulla loro sicurezza a causa dell’inibizione delle attività fisiologiche che l’IL-17A svolge nella risposta immunitaria contro le infezioni. Ixekizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che ha come bersaglio specifico l’IL-17A, approvato per il trattamento della psoriasi da moderata a grave.
Lo scopo di questa revisione è valutare il profilo di sicurezza di ixekizumab nei pazienti affetti da psoriasi moderata-grave. Una revisione compressiva della letteratura che ha incluso articoli a partire da marzo 2022.
In tale analisi, la maggior parte degli eventi avversi (AE) segnalati sono stati lievi o moderati e raramente hanno richiesto l’interruzione del trattamento. Tra gli AE specifici della classe da considerare durante il trattamento con ixekizumab, vi sono il rischio di infezioni da Candida e il rischio di IBD, entrambi segnalati più frequentemente rispetto al placebo o ad altri biologici (etanercept, ustekinumab e guselkumab). Tuttavia, le candidosi segnalate erano di grado lieve-moderato e facilmente gestibili. Il rischio di IBD (sia esacerbazione che diagnosi de novo) rappresenta un effetto di classe degli inibitori dell’IL-17, che dovrebbe essere ben valutato prima di considerare l’inizio del trattamento con ixekizumab. Gli effetti collaterali più comuni sono stati rappresentati da nasofaringite, infezione del tratto respiratorio superiore e reazioni nel sito di iniezione. Gli studi analizzati hanno confermato il profilo di sicurezza favorevole di ixekizumab anche in studi pubblicati più di recente.
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