Effetti cardiovascolari e sul tratto gastrointestinale superiore dei farmaci anti-infiammatori non-steroidei: meta-analisi condotta sui dati individuali di studi randomizzati

L’uso prolungato di alcuni antidolorifici della famiglia dei FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei, è associato a un aumento del rischio di eventi vascolari quali infarto, ictus e morte per eventi cardiovascolari. Sono questi i risultati di una importante meta-analisi pubblicata sulla rivista The Lancet, nella quale si sottolinea l’importanza di scegliere in modo ragionato una terapia di lunga durata con FANS.

Gli effetti vascolari e gastrointestinali dei farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), compresi gli inibitori selettivi della COX-2 (coxib) e i farmaci anti-infiammatori non steroidei tradizionali (t FANS), non sono ben caratterizzati, in particolare nei pazienti ad aumentato rischio di malattia cardiovascolare. Gli autori hanno condotto una meta-analisi di studi randomizzati, analizzando i risultati relativi ai singoli pazienti, al fine di ottenere tali informazioni.

Metodi
Gli autori hanno condotto una meta-analisi di 280 studi su FANS versus placebo (124513 partecipanti, 68342 persone-anno) e 474 studi su FANS versus un altro FANS (229296 partecipanti, 165456 persone-anno). Sono stati presi in considerazione principalmente gli eventi vascolari maggiori (infarto miocardico non-fatale, ictus non fatale, o morte per eventi vascolari); eventi coronarici maggiori (infarto miocardico non fatale o morte per eventi coronarici), l’ictus, la mortalità, l’insufficienza cardiaca, e le complicazioni del tratto gastrointestinale superiore (perforazione, ostruzione o sanguinamento).

Risultati
Gli eventi vascolari maggiori sono risultati aumentati di circa un terzo dai coxib (rate ratio [RR] 1.37, 95% CI 1.14—1.66; p=0.0009) e dal diclofenac (1.41, 1.12—1.78; p=0.0036), principalmente a causa di un aumento di eventi coronarici maggiori (coxibs 1.76, 1.31—2.37; p=0.0001; diclofenac 1.70, 1.19—2.41; p=0·0032). L’ibuprofene è associato a un aumento significativo degli eventi coronarici maggiori (2.22, 1.10—4.48; p=0.0253), ma non a eventi vascolari maggiori (1.44, 0.89—2.33). Rispetto al placebo, su 1000 pazienti trattati con coxib o diclofenac per un anno, tre pazienti in più hanno avuto eventi vascolari maggiori, uno dei quali ad esito fatale.
Il naprossene non aumenta in modo significativo gli eventi vascolari maggiori (0.93, 0.69—1.27). La morte vascolare è aumentata in modo significativo dai coxib (1.58, 99% CI 1.00—2.49; p=0.0103) e dal diclofenac (1.65, 0.95 – 2.85, p = 0.0187), è aumentata in modo non statisticamente significativo dall’ibuprofene (1.90, 0.56-6 41; p = 0.17), ma non dal naprossene (1.08, 0.48-2.47, p = 0.80).
Gli effetti sugli eventi cardiovascolari maggiori erano indipendenti dalle caratteristiche basali dei pazienti, tra cui il rischio cardiovascolare. Il rischio di insufficienza cardiaca è risultato approssimativamente raddoppiato da tutti i FANS. Tutti i regimi con FANS aumentano le complicazioni del tratto gastrointestinale superiore (coxibs 1.81, 1.17—2·81, p=0·0070; diclofenac 1·89, 1·16—3·09, p=0·0106; ibuprofen 3·97, 2·22—7·10, p<0·0001; and naproxen 4·22, 2·71—6·56, p<0·0001).

Conclusioni
I rischi vascolari del diclofenac ad alte dosi, e probabilmente dell’ibuprofene, sono paragonabili ai rischi associati ai coxib, mentre il naproxene ad alto dosaggio è associato a un rischio vascolare minore rispetto agli altri FANS. Sebbene i FANS aumentino il rischio di complicanze cardiovascolari e gastrointestinali, l’entità di tale rischio può essere predetta, contribuendo a guidare il processo clinico decisionale.

Coxib and traditional NSAID Trialists’ (CNT) Collaboration. Vascular and upper gastrointestinal effects of non-steroidal anti-inflammatory drugs: meta-analyses of individual participant data from randomised trials. Lancet. 2013 May 29. [Epub ahead of print]

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23726390

 

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