L’esposizione alla vareniclina, farmaco per la cessazione del fumo, durante la gravidanza: uno studio di coorte prospettico, condotto in Nuova Zelanda

Uno studio di coorte osservazionale prospettico, condotto in Nuova Zelanda su 23.721  pazienti, valuta la  frequenza dell’esposizione alla vareniclina delle donne in gravidanza e le conseguenze per la madre ed il bambino. 

 

Obiettivi: Questo studio si pone l’obiettivo di investigare l’entità dell’esposizione alla vareniclina durante la gravidanza, nella vita reale, l’uso post-marketing ed il follow-up di tutte le esposizioni in gravidanza, al fine di  individuare le conseguenze per la madre e per il bambino.

Metodi: Si tratta di uno studio di coorte osservazionale prospettico, condotto in Nuova Zelanda, che usa i metodi di monitoraggio intensivo delle prescrizioni. Utilizzando i dati delle ricette farmaceutiche, è stata individuata una coorte di pazienti, distribuiti in tutta la nazione, ai quali era stata prescritta la vareniclina, in un periodo di quattro anni. Per le donne in età riproduttiva è stato fatto un follow up con questionari specifici, allo scopo di  individuare l’esposizione alla vareniclina durante la gravidanza e le conseguenze per la madre ed il bambino.
Risultati: Tra il 1° aprile 2007 ed il 31 marzo 2011, la vareniclina è stata prescritta a 23.721  pazienti. I questionari relativi alla gravidanza sono stati spediti a 6.882 donne in età riproduttiva, che rappresentavano il 29% di tutti i pazienti esposti alla vareniclina (54% dei pazienti femmine/ sesso non noto). La frequenza dell’esposizione, fra le donne che avevano restituito un questionario valido, era 23/2739 = 0.84%. Per i 23 casi di gravidanza individuati, l’esposizione alla vareniclina era dal momento del concepimento in 19 casi. La durata dell’esposizione in gravidanza andava da 1 giorno alle 16 settimane. Reazioni avverse sono state identificate in 5 su 17 nati vivi: 1 bambino aveva presentato asfissia neonatale e ricorrenti infezioni toraciche, 1 reflusso gastro-esofageo, ad 1 è stata diagnosticata anchiloglossia e 2 avevano difficoltà di alimentazione.
Conclusioni: Questo studio suggerisce che, approssimativamente, l’1% delle donne in età riproduttiva alle quali è prescritta la vareniclina, può essere esposto a questo farmaco in gravidanza. Ciò può comportare una significativa esposizione dei feti, a livello mondiale ed evidenzia la necessità di istituire un registro internazionale per la vareniclina in gravidanza.
Harrison-Woolrych M, Paterson H, Tan M.,Exposure to the smoking cessation medicine varenicline during pregnancy: a prospective nationwide cohort study,Pharmacoepidemiol Drug Saf. 2013 Aug 8. doi: 10.1002/pds.3489. [Epub ahead of print]
Intensive Medicines Monitoring Programme, New Zealand Pharmacovigilance Centre, Department of Preventive and Social Medicine, University of Otago Medical School, Dunedin, New Zealand.
LINK: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23926076

 

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