L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), comunica i risultati della rivalutazione del profilo rischio-beneficio dei contraccettivi orali combinati (coc).
Fonte: AIFA 21 gennaio 2014
Il rischio di tromboembolia venosa (TEV) è stato confermato basso per tutti i coc a basso dosaggio (etinilestradiolo < 50 μg), in particolare per quelli contenenti i progestinici levonorgestrel, noretisterone o norgestimato.
Il rischio che si formino trombi è più elevato se c’è familiarità, durante il primo anno di assunzione di un coc, se la donna è sovrappeso, ha più di 35 anni d’età, è fumatrice, ha partorito nelle ultime settimane.
I medici devono valutare con attenzione i fattori di rischio individuali delle utilizzatrici, prima di prescrivere un coc. A questo scopo, l’AIFA rende disponibile una tabella di rischio di TEV con i contraccettivi ormonali combinati e una lista di controllo per i prescrittori.
Alle donne è indirizzata l’informativa per la donna, che spiega quali sono i principali fattori di rischio e descrive i sintomi, che la donna deve saper riconoscere, in modo da avvisare prontamente il medico.