Corticosteroidi e rischio di sanguinamento gastrointestinale: una revisione sistematica e meta-analisi

L’impiego dei corticosteroidi è risultato associato ad un aumentato rischio di emorragie e perforazioni gastrointestinali,  in maniera statisticamente significativa solo per i pazienti ospedalizzati.

Obiettivo del lavoro è valutare se i corticosteroidi sono associati ad un aumentato rischio di emorragia gastrointestinale o perforazione.
Design: si tratta di una review sistematica e meta-analisi di studi controllati randomizzati, in doppio cieco, che confronta un corticosteroide al placebo per qualsiasi condizione medica o in soggetti sani. Sono stati esclusi gli studi dove erano stati dati steroidi, sia a livello locale, come singola dose, che in studi crossover.
Fonti dei dati: la letteratura tra il 1983 e il 22 maggio 2013, usando MEDLINE, EMBASE e il Cochrane Database of Systematic Reviews.
Esiti da valutare: la comparsa di emorragia o perforazione gastrointestinale. Sono state effettuate analisi dei sottogruppi predefiniti, per gravità della malattia, uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) o farmaci gastroprotettori e storia di ulcera peptica.

Risultati: sono stati inclusi 159 studi (n = 33.253). In totale, 804 pazienti (2,4%) hanno avuto emorragia o perforazione gastrointestinale (2,9% e 2,0% rispettivamente per i corticosteroidi e placebo). I corticosteroidi hanno aumentato il rischio di emorragia gastrointestinale o perforazione del 40% (OR 1,43, IC 95% 1,22-1,66). Il rischio è aumentato per i pazienti ospedalizzati (OR 1.42, IC 95% 1,22-1,66). Per i pazienti in terapia ambulatoriale, l’aumento del rischio non era statisticamente significativo (OR 1.63, IC 95% 0,42-6,34). Si sono  verificati solo 11 sanguinamenti o perforazioni gastrointestinali, su 8.651 pazienti in terapia ambulatoriale (0,13%). L’aumento del rischio si è verificato anche nel sottogruppo analisi (studi con l’uso di FANS esclusi OR 1.44, IC 95% 1,20-1,71; tranne ulcera peptica come criterio di esclusione OR 1.47, IC 95% 1,21-1,78 ed escluso  l’uso di farmaci gastroprotettivi OR 1.42, IC 95% 1,21-1,67).
Conclusioni: l’impiego di corticosteroidi è risultato associato ad un aumentato rischio di emorragie e perforazioni gastrointestinali. L’aumento del rischio è risultato statisticamente significativo solo per i pazienti ospedalizzati. Per i pazienti in terapia ambulatoriale, la presenza totale di sanguinamento o perforazione era molto bassa e l’aumento del rischio non era statisticamente significativo.

 

S. Narum,T. Westergren, M. Klemp

Corticosteroids and risk of gastrointestinal bleeding: a systematic review and meta-analysis

BMJ Open 2014;4:e004587 doi:10.1136/bmjopen-2013-004587
Link:

http://bmjopen.bmj.com/content/4/5/e004587.abstract

 

http://bmjopen.bmj.com/content/4/5/e004587.full.pdf+html 

 

 

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