Statine, diabete di tipo 2 e peso corporeo

LOGO TheLancetUna meta-analisi genetica valuta l’aumento del rischio di diabete mellito di tipo 2, correlato all’uso di statine.

 

 

Le statine aumentano il rischio di diabete mellito di tipo 2 di nuova insorgenza.

Gli autori valutano se tale aumento di rischio è una conseguenza dell’inibizione della 3-idrossi-3-metilglutaril-CoA reduttasi (HMGCR), obiettivo di questa classe di farmaci.

 

Metodi

Gli autori hanno usato polimorfismi a singolo nucleotide nel gene HMGCR, rs17238484 (per l’analisi principale) e rs12916 (per un’analisi controllata) come proxy per l’inibizione dell’enzima HMGCR dovuta alle statine. Hanno esaminato le associazioni di queste varianti con lipidi plasmatici, glicemia e concentrazioni di insulina; peso corporeo; circonferenza della vita; nonché con i casi di diabete di tipo 2 prevalenti e incidenti. Le stime degli effetti specifici per copia di alleli ipolipemizzanti sono state raggruppate in una meta-analisi. I risultati sono stati comparati con una meta-analisi dei dati relativi a diabete di nuova insorgenza di tipo 2 e variazioni del peso corporeo, provenienti da studi randomizzati su statine. Gli effetti delle statine in ogni studio randomizzato sono stati valutati utilizzando una meta-analisi.

 

Risultati

Sono stati raccolti i dati relativi a 223.463 persone, provenienti da 43 studi genetici. Ogni ulteriore allele rs17238484-G è stato associato, in media, a una diminuzione di 0,06 mmol/L (IC 95% 0,05-0,07) del colesterolo LDL e all’aumento del peso corporeo (+0,30 kg; IC 95% 0,18-0,43), della circonferenza della vita (+0,32 cm, 0,16-0,47), della concentrazione di insulina plasmatica (+1,62%, 0,53-2,72) e della concentrazione di glucosio plasmatico (+0,23%, 0,02- 0,44). Il polimorfismo a singolo nucleotide rs12916 ha avuto effetti simili su colesterolo LDL, peso corporeo e circonferenza della vita. L’allele rs17238484-G sembrava essere associato a più alto rischio di diabete di tipo 2 (odds ratio [OR] per allele 1,02, IC 95% 1,00-1,05); l’associazione allele rs12916-T era coerente (OR 1,06, 1,03-1,09). In 129.170 partecipanti a studi randomizzati, le statine hanno abbassato il colesterolo LDL di 0,92 mmol/L (IC 95% 0,18-1,67) a 1 anno di follow-up, hanno aumentato il peso corporeo (0,24 kg IC 95% 0,10-0,38 in tutti gli studi; 0,33 kg, IC 95% 0,24-0,42 negli studi controllati vs placebo o vs cura standard e 0,15 kg, IC 95% 0,39-0,08 negli studi di confronto dosi elevate vs dosi moderate) dopo un follow-up medio di 4,2 anni (range 1,9-6,7) e sono aumentate le probabilità di diabete di nuova insorgenza di tipo 2 (OR 1,12, IC 95% 1,06-1,18 in tutti gli studi, 1,11, IC 95% 1,03-1,20 negli studi controllati vs placebo o vs cura standard e 1,12, IC 95% 1,04-1,22  negli studi di confronto di dosi elevate vs dosi moderate).

 

Interpretazione

L’inibizione dell’enzima HMGCR può spiegare, almeno in parte, l’aumento del rischio di diabete di tipo 2, associato all’uso di statine.

 

 

D Swerdlow et al.,

HMG-coenzime A reductase inhibition, type 2 diabetes and bodyweight: evidence from genetic analysis and randomised trials

Lancet. 2014 Sep 24. pii: S0140-6736(14)61183-1. doi: 10.1016/S0140-6736(14)61183-1. [Epub ahead of print]

Link: http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(14)61183-1/abstract

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