Farmacogenetica del prolungamento dell’intervallo QT farmaco-indotto

Drug Safety

 

Un aggiornamento per una medicina “su misura” del paziente.

 

 

 

 

 

Il prolungamento dell’intervallo QT è un importante fattore di rischio di aritmie ventricolari e morte cardiaca improvvisa.

Ci sono molteplici fattori di rischio per il prolungamento dell’intervallo QT farmaco-indotto, inclusa la predisposizione genetica. Può anche essere causato da farmaci ed è uno dei motivi più comuni per il ritiro dal mercato di farmaci che possono essere utili per alcuni pazienti e, comunque, non dannosi per tutti.

Identificare le varianti genetiche associate al prolungamento dell’intervallo QT farmaco-indotto potrebbe far progredire la farmacoterapia “su misura” ed evitare che farmaci efficaci vengano inutilmente ritirati dal mercato.

Obiettivo di questa recensione è quello di fornire una panoramica del background genetico del prolungamento dell’intervallo QT farmaco-indotto, distinguendo i percorsi della farmacocinetica e della farmacodinamica.

Le alterazioni farmacocinetiche sono legate a variazioni nei geni che codificano gli enzimi del citocromo P450, coinvolti nel  metabolismo dei farmaci. Per esempio, la P-glicoproteina, che ha funzioni di trasporto transmembranico dei farmaci, svolge un ruolo nella suscettibilità farmacocinetica del prolungamento dell’intervallo QT farmaco-indotta.

La componente farmacodinamica della suscettibilità genetica è caratterizzata principalmente da geni noti per essere associati alla durata dell’intervallo QT nella popolazione generale e geni in cui sono localizzate le mutazioni, che causano le sindromi congenite di QT lungo. I caucasici sembrano essere più esposti id altre etnie al rischio di prolungamento dell’intervallo QT farmaco-indotto.

La ricerca dell’associazione tra interazioni farmacogenetiche ed esiti clinici come morte cardiaca improvvisa ha dato risultati ancora limitati. Futuri studi in questo campo potrebbero permettere di individuare nuove interazioni farmaco-gene e condurci più vicino alla farmacoterapia su misura, determinando in modo più preciso il rischio di aritmie nella pratica clinica.

MN Niemeijer, ME van den Berg, M Eijgelsheim, PR Rijnbeek, BHStricker

Pharmacogenetics of Drug-Induced QT Interval Prolongation: An Update.

Drug Saf. 2015 Jun 25. [Epub ahead of print]

Link: http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs40264-015-0316-6

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26108299

 

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