Le vaccinazioni in Italia

Un aggiornamento sugli ultimi provvedimenti.

 

Il Comitato Nazionale di Bioetica, nella mozione del 24 aprile 2015 L’importanza delle vaccinazioni, ha segnalato il dato allarmante della diminuzione della copertura vaccinale nel nostro paese e ribadito l’efficacia della vaccinazione come strumento di prevenzione e con un profilo rischio/beneficio particolarmente positivo.

Ha sottolineato l’urgenza di adottare programmi nazionali di comunicazione ed educazione rivolti agli operatori sanitari ed ai cittadini, che garantiscano la corretta informazione e sfatino i falsi miti, diffusi, in particolare, sulla rete web.

Ha segnalato anche la necessità di monitorare l’omessa vaccinazione, indagare i differenti contesti regionali per adottare le modalità organizzative più efficaci, classificare le emergenze sanitarie e di igiene pubblica e preparare piani ed azioni da adottare in caso di emergenza, al fine di garantire la copertura vaccinale ottimale (del 95%).

Il Comitato ha evidenziato che il calo della copertura vaccinale ha causato, nel mondo, la recrudescenza di malattie, che si consideravano debellate o, comunque, sotto controllo.

In Italia, in particolare, si sono verificati, nel 2014, 1.686 casi di morbillo, il numero più alto in Europa, fatto che è costato al nostro paese anche un richiamo dell’OMS perché prenda provvedimenti adeguati.

Comitato Nazionale di Bioetica, mozione L’importanza delle vaccinazioni, 24 aprile 2015

http://presidenza.governo.it/bioetica/mozioni/mozione_vaccinazioni.pdf

 

Lo scorso 21 gennaio, la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha approvato il documento Iniziative in materia di vaccinazioni, che impegna il Governo:

a combattere la flessione delle vaccinazioni infantili anti poliomielite, morbillo e rosolia e recuperare adolescenti e giovani non vaccinati. Promuovere la vaccinazione antinfluenzale.

Rafforzare il  sistema in autorevolezza e trasparenza, rendere omogenee le procedure sul territorio nazionale, informatizzare il sistema informativo e di sorveglianza delle vaccinazioni, prevedendo una registrazione in continuo, mentre oggi viene effettuato un rilevamento a 24 mesi di vita e questo metodo rischia di segnalare un ritardo vaccinale come una mancata vaccinazione. Questo sistema è previsto in una bozza di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su registri e sorveglianza di interesse nazionale, che data ormai tre anni e non è stata ancora varata.

Migliorare la comunicazione istituzionale rivolta ai cittadini e, in collaborazione con le Università,  la formazione e l’aggiornamento riguardanti la vaccinazione, rivolti agli operatori sanitari.

Rafforzare la tutela della salute dei soggetti deboli, che non possono accedere alle vaccinazioni ed informarli sulle misure di prevenzione.

In collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, individuare e rendere obbligatorie le vaccinazioni necessarie per chi lavora a contatto con bambini ed anziani.

Rilevare i dati delle vaccinazioni effettuate da ogni alunno.

Dare attuazione alle misure previste nel Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale (PNPV) al punto 5 dei principi guida per quanto attiene la piena adesione dei medici e del personale sanitario al Piano e dell’Accordo Stato-Regioni del 20 dicembre 2012 recante « Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e delle Province autonome », con particolare riferimento all’iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario Nazionale dei minori stranieri, anche in assenza del permesso di soggiorno e al diritto di accesso al pediatra di libera scelta.

Nel quadro dell’assistenza sanitaria ai profughi, garantire anche la vaccinazione dei bambini; la vaccinazione antipolio è già stata raccomandata dalla circolare del Ministero della Salute del 9 maggio 2014, avente per oggetto: « Aggiornamento delle raccomandazioni di immunoprofilassi in relazione alla protratta emergenza immigrati dall’Africa settentrionale ed al rischio di re-introduzione di poliovirus in Italia ».

Aumentare la copertura e l’adesione consapevole di gruppi di popolazione difficili da raggiungere, come persone senza fissa dimora, migranti, Rom, Sinti e Camminanti, come previsto dal Piano nazionale della prevenzione 2014-2018 e dal PNPV 2016-2018, includendo anche i bambini italiani privi di residenza, che risultano esclusi dall’attuale normativa.

Documentare i casi di malattie gravi, i costi che comportano in termini di salute pubblica ed i benefici derivanti dalla prevenzione vaccinale; valutare la frequenza degli eventi avversi rispetto al totale dei vaccinati.

Modificare le procedure di valutazione delle richieste di indennizzo dei danneggiati da vaccinazione obbligatoria, previste dalla legge n. 210 del 1992, eventualmente ampliando i criteri di valutazione e la tipologia dei danni indennizzabili, anche tenendo conto di quanto previsto dalla legislazione degli altri Paesi.

Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, Iniziative in materia di vaccinazioni, 21 gennaio 2016

http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/html/2016/01/21/12/allegato.htm#

http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2016/01/21/leg.17.bol0577.data20160121.com12.pdf

 

Il Ministero della Salute ha messo a punto il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2016-2018  (PNPV), che è già stato approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni  e attende l’approvazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il Piano prevede una spesa di 620 milioni di euro e fissa 11 obiettivi, in linea con l’European Vaccine Action Plan 2015–2020 ed il Global Vaccine Action Plan 2011–2020 (GVAP) dell’OMS e nel quadro del Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2018.

Obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2016-2018 sono:

1. Mantenere lo stato polio-free.

2. Raggiungere lo stato morbillo-free e rosolia-free.

3. Garantire l’offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni nelle fasce d’età e popolazioni a

rischio.

4. Aumentare l’adesione consapevole alle vaccinazioni nella popolazione generale anche attraverso la conduzione di campagne di vaccinazione per il consolidamento della copertura vaccinale.

5. Contrastare le disuguaglianze, promuovendo interventi vaccinali nei gruppi di popolazioni marginalizzati o particolarmente vulnerabili.

6. Completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali interoperabili a livello regionale e nazionale tra di loro e con altre basi di dati (malattie infettive, eventi avversi, residente/assistiti).

7. Migliorare la sorveglianza delle malattie prevenibili con vaccinazione.

8. Promuovere, nella popolazione generale e nei professionisti sanitari, una cultura delle vaccinazioni coerente con i principi guida del presente Piano, descritti come “10 punti per il futuro delle vaccinazioni in Italia”.

9. Sostenere, a tutti i livelli, il senso di responsabilità degli operatori sanitari, dipendenti e convenzionati con il SSN, e la piena adesione alle finalità di tutela della salute collettiva che si realizzano attraverso i programmi vaccinali, prevedendo adeguati interventi sanzionatori qualora sia identificato un comportamento di inadempienza.

10. Attivare un percorso di revisione e standardizzazione dei criteri per l’individuazione del nesso di causalità ai fini del riconoscimento dell’indennizzo, ai sensi della legge 210/1992, per i danneggiati da vaccinazione, coinvolgendo le altre istituzioni competenti.

11. Favorire, attraverso una collaborazione tra le istituzioni nazionali e le società scientifiche, la ricerca e l’informazione scientifica indipendente sui vaccini.

Il Piano presenta il nuovo Calendario nazionale delle vaccinazioni per la popolazione generale e le vaccinazioni per le categorie a rischio (per patologia, per esposizione professionale, per eventi occasionali), individua aree prioritarie di azione, obiettivi specifici ed indicatori di monitoraggio.

Il Piano indica, inoltre, obiettivi specifici di copertura vaccinale per le vaccinazioni incluse nel Calendario nazionale, per le quali è prevista l’offerta attiva e gratuita alla popolazione.

 

Ministero della Salute, Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2016-2018

European Vaccine Action Plan 2015–2020

http://www.euro.who.int/en/health-topics/disease-prevention/vaccines-and-immunization/publications/2014/european-vaccine-action-plan-20152020

Global Vaccine Action Plan 2011-2020

http://www.who.int/immunization/global_vaccine_action_plan/GVAP_doc_2011_2020/en/

Ministero della Salute, Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2018

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2285_allegato.pdf

 

 

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha realizzato una Guida alla valutazione delle reazioni avverse osservabili dopo vaccinazione, per fornire ai medici uno strumento di valutazione e, soprattutto, dare un’informazione autorevole e corretta che possa fare chiarezza e dissipare i dubbi; per questo motivo, la guida tratta anche di eventi erroneamente correlati alle vaccinazioni come l’autismo e la sindrome da morte improvvisa.

L’AIFA pubblica anche, nel suo portale, i risultati di uno studio condotto da ricercatori dell’Università di San Diego (USA) su 480 siti web antivaccinazioni, per capire come i genitori possano venir persuasi a non vaccinare i figli. Come hanno osservato i ricercatori, dobbiamo capire come raggiungere questa popolazione se vogliamo cambiare la traiettoria del movimento antivaccini. È emerso un quadro preoccupante, di totale disinformazione e nessun fondamento scientifico, per manipolare il pubblico e convincerlo che i vaccini sono pericolosi, suggerendo anche che le autorità sanitarie ed i medici sono complici in qualche vasta cospirazione.

 

AIFA, Guida alla valutazione delle reazioni avverse osservabili dopo vaccinazione

http://www.farmaci-fc.it/2016/02/04/guida-alla-valutazione-delle-reazioni-avverse-osservabili-dopo-vaccinazione/#more-4628

http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/Guida_valutazione_reazioni_avverse_osservabili_dopo_vaccinazione_1.pdf

La (dis)informazione sui vaccini: una sfida da vincere http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/la-disinformazione-sui-vaccini-una-sfida-da-vincere

 

Portale di informazione medica e scientifica sulle vaccinazioni a cura della SITI – Società Italiana di Igiene

http://www.vaccinarsi.org/

 

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