Rischio di ricaduta dopo l’interruzione degli antidepressivi

 

 

Una revisione sistematica e metanalisi di trial di prevenzione delle ricadute.

 

 

 

 

 

Obiettivi
Valutare il rischio ed il tempo alla ricaduta dopo l’interruzione degli antidepressivi in pazienti con disturbi d’ansia, ossessivi-compulsivi e da stress post-traumatico, che rispondevano alla terapia ed indagare se il rischio di ricaduta fosse correlato al tipo di disturbo d’ansia, al tipo di antidepressivo, alle modalità di interruzione, alla durata del trattamento e follow-up, a comorbidità e disponibilità di psicoterapia.

Metodi
Disegno: revisione sistematica e metanalisi di trial di prevenzione della ricaduta. Fonti dei dati: PubMed, Cochrane, Embase e registri di trial clinici (dall’origine al luglio 2016).
Sono stati inclusi gli studi di pazienti con disturbi d’ansia che rispondevano agli antidepressivi, randomizzavano i pazienti in doppio cieco per continuare gli antidepressivi o passare al placebo e confrontavano i tassi di ricaduta o il tempo alla ricaduta. Due valutatori hanno selezionato gli studi ed estratto i dati in maniera indipendente. Sono stati usati modelli ad effetti casuali per stimare gli Odds Ratio per la ricaduta, gli Hazard Ratio per il tempo alla ricaduta e la prevalenza della ricaduta per gruppo.
Gli effetti delle diverse variabili discrete e continue sono stati indagati, rispettivamente, con analisi per sottogruppi e analisi di meta-regressione. Il bias è stato valutato usando lo strumento sviluppato dalla Cochrane Collaboration.

Risultati
La metanalisi ha incluso 28 studi (n=5.233) di valutazione delle ricadute con un periodo massimo di follow-up di un anno. Il rischio di bias era considerato basso. L’interruzione aumentava la probabilità di ricaduta, rispetto al proseguimento degli antidepressivi (Odds Ratio complessivo 3.11, IC 95% 2.48-3.89). L’analisi dei sottogruppi e la meta-regressione non avevano significatività statistica. Il tempo alla ricaduta (n=3002) era più breve quando erano interrotti gli antidepressivi (Hazard Ratio complessivo 3.63, 2.58- 5.10; n=11 studi).
La prevalenza complessiva delle ricadute era 36.4% (30.8% – 42.1%; n=28 studi) per il gruppo placebo e 16.4% (12.6% – 20.1%; n=28 studi) per il gruppo antidepressivi, ma la prevalenza variava notevolmente tra gli studi, molto probabilmente a causa delle differenze nella durata del follow-up. I partecipanti che si sono ritirati erano più numerosi nel gruppo placebo (Odds Ratio complessivo 1.31, 1.06-1.63; n=27 studi).

Conclusioni
Fino ad un anno di follow-up, l’interruzione del trattamento con antidepressivi ha avuto come conseguenza tassi più alti di ricaduta, rispetto alla continuazione del trattamento. La mancanza di evidenze dopo l’anno non deve essere interpretata come un consiglio di interrompere il trattamento, dopo tale periodo. Data la cronicità dei disturbi d’ansia, le decisioni sul trattamento dovrebbero essere guidate da considerazioni di lungo termine, come la prevalenza delle ricadute, gli effetti collaterali e le preferenze dei pazienti.

 

BMJ. 2017 Sep 13;358:j3927. doi: 10.1136/bmj.j3927.
Risk of relapse after antidepressant discontinuation in anxiety disorders, obsessive-compulsive disorder, and post-traumatic stress disorder: systematic review and meta-analysis of relapse prevention trials.
Batelaan NM, Bosman RC, Muntingh A, Scholten WD, Huijbregts KM, van Balkom AJLM.

http://www.bmj.com/content/358/bmj.j3927.long

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