Rivaroxaban versus aspirina

 

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Lo studio NAVIGATE ESUS li confronta nella prevenzione dell’ictus embolico di origine indeterminata.

 

 

 

 

Gli ictus embolici di origine indeterminata costituiscono il 20% degli ictus ischemici e sono associati ad un alto tasso di recidiva.

Obiettivi

Verificare se il trattamento anticoagulante con rivaroxaban, un inibitore orale del fattore Xa, sia correlato a minor rischio di recidiva, rispetto all’aspirina.

Metodi

Sono state confrontate l’efficacia e la sicurezza di rivaroxaban (15 mg/ die) rispetto all’aspirina (100 mg/ die) per la prevenzione dell’ictus ricorrente in pazienti con ictus ischemico recente, presumibilmente da embolia cerebrale, ma senza stenosi arteriosa o causa individuata della cardioembolia.

Esito primario di efficacia: prima recidiva di ictus ischemico o emorragico o embolia sistemica, in un’analisi time-to-event.

Esito primario di sicurezza: tasso di sanguinamento maggiore.

Risultati

Sono stati arruolati 7.213 partecipanti, in 459 centri; 3.609 pazienti sono stati assegnati casualmente a ricevere rivaroxaban e 3.604 a ricevere aspirina. Il trial è stato interrotto anticipatamente a causa della mancanza di beneficio per il rischio di ictus e del rischio di sanguinamento associato a rivaroxaban. A quella data, i pazienti erano stati seguiti, in media, per 11 mesi. L’esito primario di efficacia si è verificato in 172 pazienti del gruppo rivaroxaban (tasso annuo 5.1%) e in 160 del gruppo aspirina (tasso annuo 4.8%; hazard ratio 1.07; IC 95% 0.87-1.33; P=0.52). La recidiva di ictus ischemico si è verificata in 158 pazienti del gruppo rivaroxaban (tasso annuo 4.7%) e in 156 del gruppo aspirina (tasso annuo 4.7%). Si sono verificati episodi di sanguinamento maggiore in 62 pazienti del gruppo rivaroxaban (tasso annuo 1.8%) e in 23 del gruppo aspirina (tasso annuo 0.7%; hazard ratio 2.72; IC 95% 1.68- 4.39; P<0.001).

Conclusioni

Rivaroxaban non è risultato superiore all’aspirina nella prevenzione dell’ictus ricorrente, dopo un primo ictus embolico di origine indeterminata ed era associato a maggior rischio di sanguinamento.

Studio finanziato da Bayer e Janssen; NAVIGATE ESUS (New Approach Rivaroxaban Inhibition of Factor Xa in a Global Trial versus ASA to Prevent Embolism in Embolic Stroke of Undetermined Source).

ClinicalTrials.gov N. NCT02313909

 

N Engl J Med. 2018 Jun 7;378(23):2191-2201. doi: 10.1056/NEJMoa1802686. Epub 2018 May 16.

Rivaroxaban for Stroke Prevention after Embolic Stroke of Undetermined Source.

Hart RG, Sharma M, Mundl H, Kasner SE, Bangdiwala SI, Berkowitz SD, Swaminathan B, Lavados P, Wang Y, Wang Y, Davalos A, Shamalov N, Mikulik R, Cunha L, Lindgren A, Arauz A, Lang W, Czlonkowska A, Eckstein J, Gagliardi RJ, Amarenco P, Ameriso SF, Tatlisumak T, Veltkamp R, Hankey GJ, Toni D, Bereczki D, Uchiyama S, Ntaios G, Yoon BW, Brouns R, Endres M, Muir KW, Bornstein N, Ozturk S, O’Donnell MJ, De Vries Basson MM, Pare G, Pater C, Kirsch B, Sheridan P, Peters G, Weitz JI, Peacock WF, Shoamanesh A, Benavente OR, Joyner C, Themeles E, Connolly SJ; NAVIGATE ESUS Investigators.

 

https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1802686

 

 

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