Sicurezza ed efficacia del tolcapone nella malattia di Parkinson: revisione sistematica

Introduzione Il tolcapone è un efficace inibitore della catecol-O-metiltransferasi per la malattia di Parkinson (PD). Tuttavia, i problemi di sicurezza hanno ostacolato il suo uso nella pratica clinica. L’obiettivo dello studio è quello di fornire prove di sicurezza ed efficacia del tolcapone attraverso una revisione sistematica della letteratura per supportare le scelte dei medici nell’uso…

Introduzione

Il tolcapone è un efficace inibitore della catecol-O-metiltransferasi per la malattia di Parkinson (PD). Tuttavia, i problemi di sicurezza hanno ostacolato il suo uso nella pratica clinica. L’obiettivo dello studio è quello di fornire prove di sicurezza ed efficacia del tolcapone attraverso una revisione sistematica della letteratura per supportare le scelte dei medici nell’uso di un armamentario terapeutico della malattia di Parkinson sempre più ampio.

Metodi

Attraverso un’attività svolta su PubMed finalizzata alla ricerca di studi effettuati  su pazienti con PD trattati con tolcapone, con l’utilizzo di parole chiave: enzima epatico, eventi avversi (AEs), tempo di riposo giornaliero, dose giornaliera di levodopa, scala unificata di valutazione della malattia di Parkinson (UPDRS) parte-III, qualità della vita (QoL), e sintomi non motori. I database FAERS e EudraVigilance per gli AE sospetti sono stati interrogati per potenziali casi aggiuntivi di epatotossicità.

Risultati

Sono stati inclusi trentadue studi, per un totale di 4780 pazienti trattati con tolcapone. Per quanto riguarda la sicurezza, lo 0,9% dei pazienti ha mostrato un aumento degli enzimi epatici > 2. In riceche condotte in una linea temporale di 23 anni, sono stati riscontrati 7 casi di lesioni epatiche gravi legate al tolcapone, 3 dei quali con esito fatale. Tutti i casi fatali non hanno seguito le linee guida per il monitoraggio della funzione epatica. La ricerca nel database FAERS e EudraVigilance ha prodotto 61 segnalazioni di sospetti effetti collaterali epatici possibilmente legati al tolcapone.

Per quanto riguarda l’efficacia, la riduzione mediana delle ore/giorno trascorse in Off era di 2,1 (range 1-3,2), di levodopa era di 108,9 mg (1-251,5), di “On” UPDRS-III era di 3,6 punti (1,1-6,5). La maggior parte degli studi ha riportato un miglioramento significativo della QoL e dei sintomi non motori.

Conclusione

I dati della letteratura hanno mostrato l’assenza di preoccupazioni rilevanti per la sicurezza del tolcapone quando viene rispettata una stretta aderenza al monitoraggio della funzione epatica. Data la sua elevata efficacia sulle fluttuazioni motorie, il tolcapone è probabilmente uno strumento sottoutilizzato nell’armamentario terapeutico del PD.

Bibliografia

Artusi, C.A., Sarro, L., Imbalzano, G. et al. Safety and efficacy of tolcapone in Parkinson’s disease: systematic review. Eur J Clin Pharmacol 77, 817–829 (2021).

Leggi l’articolo completo qui.

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