Uno studio valuta le Reazioni Avverse a Farmaco, registrate nel corso del 2013 negli Spedali Civili di Brescia, con un sistema computerizzato delle prescrizioni (InterCheck) basato sul database delle interazioni gestito dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
Obiettivi
Lo studio si pone l’obiettivo di valutare la prevalenza e le caratteristiche delle reazioni avverse da farmaci (ADR) e di valutare il contributo potenziale dei farmaci specifici, le categorie terapeutiche e le interazioni farmacologiche (DDI), nella popolazione anziana.
Metodi
Sono state valutate tutte le segnalazioni di ADR di persone di età ≥65 anni, raccolti dalla farmacovigilanza di uno dei principali ospedali Italiani, nel corso del 2013. Le interazioni farmacologiche sono state analizzate da un sistema computerizzato delle prescrizioni (InterCheck) basato sul database delle interazioni gestito dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Le interazioni farmacologiche sono state classificate in base alla loro rilevanza clinica come controindicata, maggiore e moderata.
Risultati
Tra tutte le segnalazioni di ADR (n = 1014) raccolte nel corso del 2013, 343 riguardano anziani. Le reazioni avverse più frequenti sono risultate: emorragie (n = 122, 35,5%), reazioni allergiche (n = 56, 16,3%), e rapporto internazionale normalizzato o INR elevato (INR> 6, n = 54, 15,7%). I farmaci specifici che hanno contribuito ad ADR erano warfarin (42,5%), acenocumarolo (9%), e allopurinolo (8,5%); mentre le categorie terapeutiche erano agenti ematologici (67%) e inibitori della pompa protonica (13%). Sono state trovate, in totale, 912 interazioni farmacologiche: un terzo di loro controindicate o maggiori, il 31,5% delle quali ha potenzialmente contribuito alle ADR; le più frequenti di queste sono state: warfarin ed eparina (controindicata, n = 5); warfarin e una statina (maggiore, n = 38); warfarin e un inibitore della pompa protonica (moderata, n = 40). Almeno una DDI ha contribuito a 66 emorragie su 122 (54%) ed a 41 INR elevato su 54 (76%).
Conclusioni
Le interazioni farmacologiche hanno contribuito in modo significativo all’insorgenza di reazioni avverse negli anziani.
L’adozione di programmi di intervento, come l’impiego di un sistema informatizzato, può ridurre il rischio di malattie iatrogene negli anziani.
A. Marengoni, L. Pasina, C. Concoreggi, G. Martini, F. Brognoli, A. Nobili, G. Onder, D. Bettoni
Understanding adverse drug reactions in older adults through drug–drug interactions
Eur J Intern Med. 2014 Oct 10. pii: S0953-6205(14)00282-9. doi: 10.1016/j.ejim.2014.10.001. [Epub ahead of print]
link: http://www.ejinme.com/article/S0953-6205(14)00282-9/abstract
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25312593