Pharmacological Research pubblica un lavoro di ricercatori italiani, che inizia ad esplorare la tematica delle interazioni tra farmaci e vaccini.
I vaccini sono strumenti sicuri efficaci per ridurre l’incidenza di diverse malattie gravi, che colpiscono adulti e bambini.
Sono spesso somministrati a pazienti con malattie croniche, che possono essere sotto poli-terapia.
Diversi casi clinici fanno supporre che si verifichino cambiamenti nel metabolismo dei farmaci, dopo la vaccinazione e hanno portato ad avanzare l’ipotesi di una interazione tra vaccini e farmaci specifici.
Tali interazioni possono essere, teoricamente, problematiche, specie nel caso di pazienti trattati con molecole caratterizzate da un ristretto indice terapeutico.
Il presente lavoro passa in rassegna e sistematizza i dati disponibili sulle interazioni farmaco-vaccino.
Il quadro che emerge indica che la riduzione dell’attività di CYP specifici a seguito della vaccinazione si può verificare, molto probabilmente, attraverso la sovrapproduzione dell’interferone γ e per farmaci specifici, come anticonvulsivanti e teofillina, può avere una notevole rilevanza clinica.
È, invece, improbabile che si verifichi l’interazione clinica tra vaccini e farmaci metabolizzati dai citocromi non influenzati dai livelli di INFγ, come il warfarin.
Sono comunque necessari ulteriori studi per avere un quadro completo delle interazioni farmaco-vaccino e definire la loro rilevanza in termini di possibile impatto clinico negativo.
P. Pellegrino, E. Clementi, A. Capuano, S. Radice.
Can vaccines interact with drug metabolism?
Pharmacol Res. 2014 Sep 26. pii: S1043-6618(14)00147-9. doi: 10.1016/j.phrs.2014.09.003. [Epub ahead of print]
Link: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25258293
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1043661814001479