Farmaci essenziali in un paese ad alto reddito: essenziali per chi?

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Uno studio australiano valuta l’applicazione del concetto di Essential Medicines List dell’OMS in un paese ad alto reddito.

 

 

 

 

L’OMS definisce farmaci essenziali quelli che soddisfano i bisogni primari di assistenza sanitaria della popolazione. Sono selezionati tenendo conto della prevalenza della malattia, delle prove sull’efficacia e la sicurezza e del rapporto costo/efficacia comparato. In un sistema sanitario funzionante, i farmaci essenziali devono essere disponibili in ogni momento, in quantità adeguate, nelle opportune forme di dosaggio, con qualità garantita e ad un prezzo accessibile per l’individuo e per la comunità.

Garantire l’accesso ai farmaci essenziali è considerato un diritto umano fondamentale, come l’accesso al cibo, all’acqua, a un’abitazione e all’istruzione.

La Lista dei Farmaci Essenziali (Essential Medicines List  EML) è stata introdotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1977: un elenco, allora, di 186 farmaci ritenuti necessari per gestire il carico di malattia e i bisogni sanitari di base di una popolazione. Oggi, la lista include 409 sostanze attive, viene aggiornata ogni due anni, comprende medicine a basso ed alto costo e viene applicata in 156 paesi di diverso livello di reddito.

Quasi 40 anni dopo l’introduzione della lista,  pochi studi ne hanno indagato l’impatto sull’accesso ai farmaci. Anche se il concetto di EML appare semplice, può essere complesso da applicare. Pertanto, l’intenzione di consentire l’accesso ai farmaci essenziali nel contesto di un sistema sanitario funzionante rimane un lavoro ancora incompiuto in molti paesi e la sfida è maggiore nei paesi a reddito medio e basso, rispetto ai paesi ad alto reddito con sofisticati sistemi sanitari e assicurazioni sulle malattie.

Secondo l’OMS, un terzo della popolazione mondiale non ha ancora accesso alle medicine e addirittura la metà della popolazione in alcuni paesi a basso reddito.

Esistono disparità nel modo di applicare il concetto di Lista dei Farmaci Essenziali, inoltre, il processo di selezione e rimborso dei medicinali rimane conflittuale in tutti i paesi.

È, pertanto, necessaria una ricerca per capire quali problematiche condizionino il processo di selezione dei farmaci e quali influenze agiscano sui soggetti coinvolti in questo processo.

Obiettivi

Scopo di questo studio è stato quello di esplorare i diversi punti di vista dei membri di un gruppo di lavoro che deve selezionare i farmaci essenziali per  valutare l’applicazione del concetto di Essential Medicines List in un paese ad alto reddito, come l’Australia.

Metodi

Sono state condotte interviste semi-strutturate, approfondite e di qualità e con 32 stakeholders australiani, che partecipano al processo decisionale come dirigenti o consulenti in materia di rimborso dei farmaci o gestione dell’approvvigionamento. I partecipanti sono stati reclutati nell’ambito della Pubblica Amministrazione, dell’industria farmaceutica, delle organizzazioni senza scopo di lucro, in ambito accademico e ospedaliero e tra gruppi di consumatori.

Le prospettive sulla definizione e l’applicazione del concetto di EML in un contesto di paesi ad alto reddito sono state analizzate tematicamente utilizzando un approccio basato sulla grounded theory.

Risultati

Nonostante le frequenti carenze di farmaci generici e gli alti prezzi pagati dai consumatori, molti degli intervistati avevano difficoltà a spiegare il  concetto di farmaco essenziale in riferimento al contesto australiano (percependolo come significativo solo nelle economie povere) per cui non erano in grado di capire se i farmaci rimborsati fossero effettivamente essenziali in Australia.

Nella prassi, si è avuto un coinvolgimento  dei consumatori nel processo decisionale, che ha portato ad espandere gli elenchi dei farmaci forniti dal sistema sanitario nazionale.

Conclusioni

Gli autori concludono che l’idea, semplice e idealistica, della Lista dei Farmaci Essenziali sia stata ampiamente recepita, ma osservano che il concetto di ” essenziale ” non è scontato.

Questo studio dimostra che, in Australia, il processo decisionale intorno al rimborso dei medicinali ha deviato dal concetto di utilità fondamentale dei farmaci essenziali.

Molti attori  coinvolti non hanno tenuto conto del concetto di EML, nel loro approccio.

Dal momento che la spesa sanitaria continua ad aumentare in tutto il mondo e la carenza di farmaci rimane frequente e problematica, a livello mondiale, il concetto di farmaci essenziali è potenzialmente in grado di svolgere un ruolo nella gestione delle risorse sanitarie.

Gli autori ritengono, pertanto, necessario migliorare la comunicazione e il coordinamento intorno agli interessi condivisi tra le parti interessate per definire quali farmaci abbiano la priorità e in che modo debbano essere forniti dal sistema sanitario.

 

 

M Duong, RJ Moles, B Chaar, TF Chen; World Hospital Pharmacy Research Consortium (WHoPReC).

Essential Medicines in a High Income Country: Essential to Whom?

PLoS One. 2015 Dec 9;10(12):e0143654. doi: 10.1371/journal.pone.0143654.

 

Link: http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0143654

Si veda anche la pagina dell’OMS sulle Essential medicines, dalla quale si può anche accedere alle liste aggiornate (aprile 2015) dei farmaci essenziali per gli adulti e pediatrici.

Link: http://www.who.int/medicines/services/essmedicines_def/en/

 

 

 

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