Genere, Salute e gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile

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Un documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riflette sull’impatto di genere e condizioni economico-sociali sulla salute.

 

 

 

 

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals SDG) affrontano, tra gli altri problemi globali: la salute e il benessere per tutti (obiettivo 3); la parità di genere (obiettivo 5) e la riduzione delle disuguaglianze all’interno e tra i paesi (obiettivo 10).

Il termine “genere” si riferisce agli aspetti delle diversità di donne e uomini socialmente costruiti, mentre “sesso” si riferisce alle differenze puramente biologiche. La parità di genere è talvolta intesa in senso stretto, come riguardante solo le differenze tra uomini e donne, ma per raggiungere la salute e il benessere generale, è necessaria una visione più ampia.

Per rispondere alle molteplici disuguaglianze di genere, è necessario intendere  il genere come un processo sociale e relazionale, piuttosto che semplicemente sottolineando le differenze tra uomini e donne. Una comprensione estesa di genere e salute, come plasmati da relazioni economiche, politiche e culturali, fornisce un nuovo punto di partenza per i progressi in un’ottica di sviluppo sostenibile.

Nel 2012, il 7,6% delle morti maschili è stato attribuito  all’alcol, contro il 4,0% delle morti femminili.  Più uomini che donne muoiono di tubercolosi, incidenti stradali e altre cause violente. Le norme sociali e le aspettative possono aumentare i rischi per la salute degli uomini: molte comunità considerano i comportamenti salutari come poco virili e, di conseguenza, riducono la volontà degli uomini di curarsi. La mascolinità può essere espressa anche in modi negativi e pericolosi, come per esempio la violenza contro le donne o pratiche sessuali che espongono il partner al virus dell’HIV. Tali comportamenti possono essere dovuti a convenzioni o alla parziale rottura degli equilibri del genere maschile sotto la pressione di povertà e cambiamenti economici.

Il genere deve essere compreso all’interno di un contesto locale complesso e specifico. Attraverso le diverse esperienze di uomini e donne, si può arrivare a capire il genere come un fenomeno dinamico e dovuto a molteplici fattori sociali, che si intersecano e impattano sulla salute.

Si consideri, ad esempio, il comportamento di due donne dello stesso villaggio. Una cammina dritto attraverso il villaggio, arrivando dal medico in venti minuti. Un’altra cammina per due ore attorno al perimetro del villaggio per raggiungere lo stesso luogo. La prima donna è di casta superiore e sposata con il capo del villaggio; la seconda fa parte della tribù  e il marito ha una tubercolosi non trattata, in parte a causa di una mancanza di risorse e in parte a causa di pregiudizi di genere che rendono gli uomini riluttanti a cercare assistenza medica.

Diverse esperienze di oppressione e di privilegio condizionano la salute, il benessere e la malattia di questi abitanti del villaggio. Etnia e povertà sono fattori determinanti che si intersecano con il genere e insieme contribuiscono a rendere più lungo il tragitto per andare a curarsi.  Da questo punto di vista, la donna tribale può avere più cose in comune con il marito, con il quale condivide le stesse lotte, che non con la moglie del capo.

Nel loro insieme, gli SDG riflettono un’interpretazione estesa di genere, che comprende una serie di ineguaglianze e considera sia gli uomini che le donne. L’equità di genere si fonda sui principi dei diritti umani ed è centrata sul concetto di universalità.

L’integrazione di genere richiede azioni concrete per eliminare le disuguaglianze nelle nostre politiche e pratiche. Bisogna fare in modo che la copertura sanitaria e le misure di protezione finanziaria includano i più emarginati. È necessario monitorare le disuguaglianze sanitarie, raccogliere i dati che riflettono reddito, genere, età, etnia, status migratorio, disabilità e condizioni di vita. È necessario migliorare la copertura dei servizi sanitari eliminando le barriere in tutti i settori. Le comunità possono essere mobilitate attraverso meccanismi di responsabilità, partecipazione e gruppi d’azione e apprendimento. Nel loro insieme, queste misure contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi di  sviluppo sostenibile.

È tempo di costruire sui risultati duramente conquistati di genere e di salute delle donne, con una prospettiva allargata  di giustizia sociale. Questa esplorazione del genere nelle sue sfumature rappresenta la più grande sfida e, insieme, la più profonda speranza per la salute, il benessere e la dignità per tutti.

 

Veronica Magar

Gender, Equity and Human Rights,

Bulletin of the World Health Organization 2015;93:743. doi:http://dx.doi.org/10.2471/BLT.15.165027

 

Link: http://www.who.int/bulletin/volumes/93/11/15-165027/en/

 

 

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