Abbassamento della pressione sanguigna per la prevenzione di malattie cardiovascolari e morte

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Una revisione sistematica e meta-analisi.

 

 

 

I vantaggi del trattamento per abbassare la pressione sanguigna, al fine di prevenire malattie cardiovascolari, sono noti. Tuttavia sono meno chiari i differenti effetti del del trattamento ai diversi livelli di pressione basale, per le diverse classi di farmaci e in presenza di comorbidità .

Gli autori hanno effettuato una revisione sistematica ed una meta -analisi per chiarire questi aspetti.

Metodi

Su MEDLINE, sono stati cercati grandi trial clinici riguardanti l’abbassamento della pressione arteriosa, pubblicati tra  il 1 gennaio 1966  ed il 7 luglio 2015 e, sulla letteratura medica, trial  fino al 9 novembre 2015.

Sono stati considerati eleggibili per l’inclusione tutti gli studi randomizzati e controllati riguardanti il  trattamento per ridurre la pressione sanguigna, che avessero incluso un minimo di 1000 pazienti-anno di follow- up in ogni braccio di studio. Nessuno studio è stato escluso a causa della presenza di comorbidità al basale ed  erano ammissibili anche i trial di farmaci antipertensivi per indicazioni diverse dall’ipertensione.

Sono stati estratti i dati di sintesi delle caratteristiche dello studio e gli esiti di eventi cardiovascolari maggiori, malattia coronarica, ictus, scompenso cardiaco, insufficienza renale e morte per tutte le cause.

È stata fatta una meta-analisi a effetti fissi ponderata con l’inverso della varianza, per combinare i risultati.

Risultati

Sono stati identificati 123 studi con 613.815 partecipanti.

La meta-analisi di regressione ha mostrato riduzioni del rischio relativo proporzionali alla grandezza delle riduzioni della pressione arteriosa raggiunti.

Ogni riduzione di 10 millimetri Hg della pressione sistolica ha ridotto significativamente il rischio di eventi cardiovascolari (rischio relativo [RR] 0.80, IC 95%  0.77-0.83), malattia coronarica (0 .83, 0.78-0.88),  ictus (0.73, 0.68-0.77) e di insufficienza cardiaca (0.72, 0.67-0.78), che, nelle popolazioni studiate, ha portato ad una significativa riduzione del 13% della mortalità per tutte le cause (0.87, 0.84-0.91).

Tuttavia, l’effetto sull’insufficienza renale non è risultato significativo (0.95, 0.84-1.07).

Simili riduzioni dei rischi proporzionali (per 10 mm Hg di abbassamento della pressione sistolica) sono stati osservati in studi con più alta media al basale della pressione sanguigna sistolica e con più bassa media della pressione arteriosa sistolica basale (tutti ptrend> 0.05).

Non vi era alcuna prova evidente che la riduzione proporzionale dei rischi di malattie cardiovascolari maggiori differisse dalla storia della malattia di base, tranne che per il diabete e le malattie renali croniche, per i quali sono stati rilevate più piccole, ma significative, riduzioni del rischio.

I beta-bloccanti sono risultati  inferiori ad altri farmaci per la prevenzione di eventi cardiovascolari maggiori, ictus e insufficienza renale.

I calcio-antagonisti erano superiori ad altri farmaci per la prevenzione dell’ictus.

Per la prevenzione dello scompenso cardiaco, i calcio antagonisti erano inferiori e i diuretici erano superiori alle altre classi di farmaci.

Il rischio di bias è stato giudicato basso per 113 prove e poco chiaro per 10 prove. L’eterogeneità dei risultati era da bassa a moderata; la I2 statistica per l’eterogeneità degli eventi cardiovascolari maggiori è stata del 41%, per la malattia coronarica del 25%, per l’ictus del 26%, per l’insufficienza cardiaca del 37%, per l’insufficienza renale del 28% e del 35%  per la mortalità per tutte le cause.

Interpretazione

L’abbassamento della pressione arteriosa riduce in modo significativo il rischio cardiovascolare per  vari livelli di pressione arteriosa basale e comorbidità.

I risultati di questo lavoro forniscono prove a sostegno della riduzione della pressione sanguigna sistolica a valori inferiori a 130 mmHg e del trattamento per i soggetti con una storia di malattia cardiovascolare, malattia coronarica, ictus, diabete, insufficienza cardiaca  e  malattia renale cronica.

 

D Ettehad, CA Emdin, AKiran, SG Anderson, T Callender, J Emberson, J Chalmers, A Rodgers, K Rahimi,

Blood pressure lowering for prevention of cardiovascular disease and death: a systematic review and meta-analysis

The Lancet, 2015

Published Online: 23 December 2015

DOI: http://dx.doi.org/10.1016/S0140-6736(15)01225-8

Link: http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(15)01225-8/abstract

 

 

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