Politerapia appropriata e medicina di sicurezza: quando molti non sono troppi

Drug Safety

 

Il lavoro delinea le prospettive attuali e le sfide future per la pratica clinica e per la ricerca e conclude che la prescrizione di più farmaci è potenzialmente problematica, ma non necessariamente inappropriata.

 

 

 

 

 

La prescrizione di più farmaci, o politerapia, è sempre più comune nella pratica clinica, in particolare nella popolazione anziana (età ≥65 anni).

Questo è dovuto a molteplici fattori, tra cui l’aumento della speranza di vita e la conseguente crescita della prevalenza di multimorbilità (cioè la presenza di due o più condizioni di lungo termine), come anche la maggiore disponibilità di trattamenti farmacologici efficaci e l’esistenza di linee guida che sostengono l’uso di più farmaci per la prevenzione ed il trattamento di varie condizioni.

La politerapia è spesso clinicamente indicata e utile in condizioni specifiche (es. diabete mellito e ipertensione) e popolazioni di pazienti (es. pazienti con multimorbilità).

Tuttavia, l’uso di più farmaci crea dei rischi per la sicurezza per i pazienti. Ad esempio, un’analisi dei dati delle prescrizioni erogate ad una comunità di 310.000 adulti in Scozia ha individuato nel numero di farmaci dispensati la caratteristica più fortemente associata a potenziali interazioni farmacologiche gravi; l’81% dei pazienti trattati con ≥15 farmaci era esposto a potenziali interazioni gravi rispetto all’11% di quelli trattati con 2-4 farmaci.

Le interazioni farmacologiche sono una forma di Reazione Avversa a Farmaco (ADR) e sono una  causa prevenibile di ricoveri.
Storicamente, la politerapia è stata vista negativamente a causa dei rischi per la sicurezza, ma recentemente si è iniziato a vedere la politerapia come un fattore di rischio di sottoprescrizione.
E ‘ormai riconosciuto che la prescrizione di “molti” farmaci può essere del tutto appropriata in pazienti con diverse patologie croniche e che i rischi di ADR possono essere notevolmente ridotti quando viene preso in considerazione il quadro clinico del paziente.
Bilanciare i benefici clinici ed i rischi per la sicurezza associati all’uso di più farmaci è un compito difficile.
Questo articolo delinea le prospettive attuali e le sfide per la pratica clinica e per la ricerca, per quanto riguarda la politerapia e suggerisce l’adozione del termine ‘ politerapia appropriata ‘ per differenziare la prescrizione di “molti” farmaci e “troppi” farmaci.

Conclusioni

Nella pratica clinica attuale, in cui la prescrizione di più farmaci è sempre più comune negli adulti con multimorbilità ed età avanzata , distinguere tra molti farmaci e troppi farmaci si sta dimostrando sempre più complesso.

Le precedenti ipotesi che politerapia sia sinonimo di ‘troppi farmaci o prescrizione inappropriata sono state minate, perché quando viene preso in considerazione il quadro clinico del paziente, la prescrizione di molti farmaci può risultare appropriata.

Concettualizzare la politerapia come una soglia numerica è inutile perché non riesce a considerare che l’appropriato numero di farmaci varia in base alle esigenze cliniche del singolo paziente e può portare all’eliminazione di farmaci potenzialmente benefici , fatto che può ugualmente costituire un rischio per la sicurezza ed il benessere del paziente.

Gli autori sostengono che il termine, politerapia dovrebbe essere inteso come la prescrizione di più farmaci e, piuttosto che quantificare il termine in base al numero di farmaci prescritti, una maggiore enfasi dovrebbe essere posta sulla qualificazione del termine in base all’appropriatezza clinica della combinazione di farmaci per quel dato paziente.

Propongono un maggiore uso del termine ‘ politerapia appropriata ‘ per favorire una maggiore considerazione del quadro clinico sottostante la prescrizione e una maggiore accettazione del concetto che la prescrizione di più farmaci è  potenzialmente problematica, ma non necessariamente inappropriata.

 

CA Cadogan, C Ryan, CM Hughes,

Appropriate Polypharmacy and Medicine Safety: When Many is not Too Many
Drug Saf DOI 10.1007/s40264-015-0378-5
Link: http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs40264-015-0378-5

LinkedIn
Share
Instagram
WhatsApp