La vaccinazione contro l’HPV negli Stati Uniti e in Cina

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Il bilancio di un decennio in un editoriale di The Lancet.

 

 

 

Il Papillomavirus umano (HPV) provoca la quasi totalità dei tumori del collo dell’utero e la maggior parte degli altri tumori e verruche ano-genitali, sia negli uomini che nelle donne. Nelle donne, la prevalenza mondiale è dell’11.7% e, ogni anno, causa il 4.5% dei nuovi casi di tumore. Nonostante un vaccino efficace sia stato autorizzato nel 2006, solo a luglio 2016  si è avuta l’approvazione per le ragazze in Cina e l’omologazione per i ragazzi, negli Stati Uniti.

In Cina, questo inaccettabile ritardo nell’autorizzazione all’immissione in commercio dei farmaci non è limitato alla vaccinazione anti-HPV: il problema è profondamente radicato nel sistema.

Il processo di registrazione è lungo e non esiste alcun meccanismo, che stabilisca le priorità.

Inoltre (ma questo avviene anche in altri paesi) non può essere autorizzato alcun farmaco, in Cina, se gli studi clinici non sono stati condotti  nel paese.

Tra il 2002 e il 2005, sono stati effettuati trial in altri paesi asiatici, ma non sono stati accettati dal Governo cinese. Finalmente, quest’anno, un trial cinese iniziato nel 2008 ha portato all’approvazione. Nel frattempo, per aggirare il problema, le agenzie di viaggio offrivano viaggi dal continente ad Hong Kong per le vaccinazioni anti-HPV.

Sono in atto sforzi per migliorare il sistema cinese, ad esempio con la cosiddetta strategia della luce a quattro colori per la definizione delle priorità e l’aumento del personale, per recuperare gli arretrati nelle richieste di autorizzazione.

Negli Stati Uniti, nonostante l’approvazione per le ragazze nel 2006 e per i ragazzi nel 2011, la copertura vaccinale è incredibilmente bassa: nel 2014, solo il 37% delle ragazze ed il 13% dei ragazzi ha ricevuto tre dosi.

Ciò è dovuto anche a convinzioni sbagliate, come la credenza che la vaccinazione sia necessaria solo per gli individui sessualmente attivi. Questo ed altri fraintendimenti hanno indebolito la volontà politica di rendere la vaccinazione obbligatoria.

Spesso, i genitori non sono informati sul vaccino o credono che non sia necessario.

È necessario che tutti, politici, operatori sanitari e genitori, comprendano l’importanza della vaccinazione, perché non è più tollerabile che venga negata a ragazze e ragazzi la protezione garantita dal vaccino.

Il vaccino HPV ha dimostrato di essere efficace, ma, dopo un decennio, la copertura è ancora bassa: a livello mondiale è stato vaccinato solo l’1.4% delle donne. I vaccini sono una delle principali leve per migliorare la salute pubblica; il loro sviluppo, la concessione delle autorizzazioni e l’attuazione di campagne vaccinali richiedono una tempestività maggiore di quanta non ne abbiano finora dimostrato Stati Uniti e Cina.

 

Lancet. 2016 Jul 30;388(10043):438. doi: 10.1016/S0140-6736(16)31206-5.

HPV vaccination: a decade on.

http://www.thelancet.com/pdfs/journals/lancet/PIIS0140-6736(16)31206-5.pdf

 

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