Effetti cardiovascolari del Liraglutide in pazienti con diabete di tipo 2

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Un trial randomizzato in doppio cieco.

 

 

 

 

 

L’effetto cardiovascolare del liraglutide, un analogo del glucagone-like peptide-1 (GLP-1), quando aggiunto alla terapia standard in pazienti con diabete di tipo 2, rimane sconosciuto.

Metodi

In uno studio in doppio cieco, sono stati randomizzati pazienti con diabete di tipo 2 e ad alto rischio cardiovascolare per ricevere liraglutide o placebo. L’end point primario composito nell’analisi time-to-event era: morte per cause cardiovascolari, infarto miocardico non fatale o ictus non fatale. L’ipotesi primaria era che il liraglutide fosse non inferiore al placebo, per quanto riguarda l’endpoint primario, con un margine di 1,30 per il limite superiore dell’intervallo di confidenza al 95% del rapporto di rischio. Non è stato fatto nessun aggiustamento per la molteplicità dei risultati prespecificati.

Risultati

In totale, sono stati randomizzati 9.340 pazienti. Il follow-up medio era di 3.8 anni. L’esito primario si è verificato in un numero significativamente inferiore di pazienti, nel gruppo liraglutide (608 su 4.668 pazienti = 13,0%) rispetto al gruppo placebo (694 su 4.672 = 14,9%) (hazard ratio, 0.87; IC 95% 0,78-0,97; p <0.001 per la non inferiorità; P = 0.01 per la superiorità).

Il numero di pazienti morti per cause cardiovascolari nel gruppo liraglutide è risultato inferiore a quello del gruppo placebo (219= 4,7% vs 278 = 6,0%) (hazard ratio, 0.78; IC 95% 0,66-0,93; P = 0,007).

Il tasso di morte per qualsiasi causa è risultato più basso nel gruppo liraglutide (381 = 8,2%) rispetto al gruppo placebo (447 = 9,6%) (hazard ratio, 0.85; IC 95% 74-,97; P = 0,02).

I tassi di infarto miocardico non fatale, ictus non fatale e ospedalizzazione per insufficienza cardiaca non sono stati significativamente più bassi nel gruppo liraglutide rispetto al gruppo placebo.

Gli eventi avversi più comuni, che hanno portato alla sospensione del liraglutide sono stati quelli gastrointestinali. L’incidenza della pancreatite non è stata significativamente più bassa nel gruppo liraglutide rispetto al gruppo placebo.

Conclusioni

Nell’analisi time-to-event, il tasso della prima occorrenza di morte per cause cardiovascolari, infarto miocardico non fatale o ictus non fatale tra i pazienti con diabete mellito tipo 2 è risultato inferiore con liraglutide rispetto al placebo.

 

Finanziato da Novo Nordisk e National Institutes of Health; LEADER ClinicalTrials.gov number, NCT01179048.

 

Liraglutide and Cardiovascular Outcomes in Type 2 Diabetes.

Marso SP, Daniels GH, Brown-Frandsen K, Kristensen P, Mann JF, Nauck MA, Nissen SE, Pocock S, Poulter NR, Ravn LS, Steinberg WM, Stockner M, Zinman B, Bergenstal RM, Buse JB; LEADER Steering Committee.; LEADER Trial Investigators.

N Engl J Med. 2016 Jul 28;375(4):311-22. doi: 10.1056/NEJMoa1603827.

 

http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1603827

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