The European Union summary report on antimicrobial resistance in zoonotic and indicator bacteria from humans, animals and food in 2015

 

 

 

Il Report curato dall’EFSA e dall’ECDC sull’antibiotico resistenza nell’Unione Europea.

 

 

 

 

 

Gli Enti europei European Food Safety Authority (EFSA) ed European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) hanno pubblicato il Report 2017 (dati 2015) sulla resistenza agli antibiotici in batteri zoonotici e indicatori, isolati nell’uomo, animali da carne ed alimenti.

Le infezioni da batteri resistenti agli antibiotici causano circa 25.000 morti l’anno, nell’Unione Europea (UE) e costituiscono un serio problema di Sanità pubblica; per questo motivo, la Commissione Europea programma di lanciare, per quest’estate, un nuovo Piano d’Azione, che fissi le linee di indirizzo per la realizzazione di politiche coordinate nei Paesi aderenti.

Il Report ha rilevato una resistenza multifarmaco del batterio della Salmonella diffusa in tutta Europa, ma fortunatamente rimane bassa la resistenza ad alcuni antibiotici strategici. I livelli di antibioticoresistenza variano nelle diverse aree geografiche e sono, generalmente, più bassi nei Paesi dell’Europa settentrionale ed occidentale, rispetto a quelli dell’Europa meridionale e orientale.

I livelli più bassi sono il risultato delle politiche volte a promuovere il corretto uso degli antibiotici, adottate da quei Paesi, sia in campo umano che veterinario.

EFSA e ECDC hanno analizzato congiuntamente i dati trasmessi da 28 Stati dell’UE e hanno valutato la resistenza nella Salmonella zoonotica e nel Campylobacter, isolati nell’uomo, in animali e alimenti e negli indicatori Escherichia coli e Stafilococco aureo resistente alla meticillina (Meticillin-resistant Staphylococcus aureus MRSA), in animali e alimenti. La resistenza microbiologica è stata valutata usando i valori dell’epidemiological cut-off (ECOFF).

La Salmonella isolata nell’uomo era in alta percentuale resistente ad ampicillina, sulfamidici e tetracicline, mentre la resistenza alle cefalosporine di terza generazione è risultata bassa. In Salmonella ed Escherichia coli isolate in maiali d’allevamento e vitelli sotto l’anno di vita è stata frequentemente rilevata resistenza ad ampicillina, sulfamidici e tetracicline, mentre era rara la resistenza alle cefalosporine di terza generazione.

Il Campylobacter isolato nell’uomo, in modo particolare il C. coli,  era resistente a ciprofloxacina e tetracicline in proporzioni da alte a estremamente alte. In alcuni paesi, da 1/3 alla metà del C. coli isolato nell’uomo era resistente anche all’eritromicina, cosa che lascia poche opzioni di trattamento, nelle infezioni gravi da Campylobacter. Un’elevata resistenza alla ciprofloxacina e alle tetracicline è stata riscontrata nel C. coli isolato nei maiali d’allevamento, mentre sono stati registrati livelli molto più bassi per l’eritromicina. La resistenza combinata a più antibiotici strategici non è risultata comune né negli uomini, né negli animali.

 

The European Union summary report on antimicrobial resistance in zoonotic and indicator bacteria from humans, animals and food in 2015

http://ecdc.europa.eu/en/publications/Publications/antimicrobial-resistance-zoonotic-bacteria-humans-animals-food-EU-summary-report-2017.pdf

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