L’Organizzazione Mondiale della Sanità informa sulle difficoltà affrontate dagli operatori sanitari nelle zone di guerra.
La Siria entra nel sesto anno di guerra e l’accesso ai servizi sanitari è divenuto sempre più difficoltoso, per la popolazione. Oltre la metà degli ospedali pubblici e dei centri di cure primarie ha chiuso o funziona solo in parte, molte strutture mancano di acqua potabile, elettricità ed altro e circa i due terzi degli operatori sanitari hanno lasciato il paese.
Nonostante le difficoltà, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha continuato a sostenere i servizi sanitari siriani portando ospedali da campo, medicinali e vaccini e formando il personale sanitario rimasto.
Il Syria Immunization Group (SIG), coordinato da personale dell’OMS, è formato da sanitari che spesso mettono a repentaglio le loro vite per riuscire a vaccinare i bambini, nelle aree più calde del conflitto.
L’OMS racconta alcune storie di quelli che chiama eroi della vaccinazione.