Disturbo ossessivo-compulsivo: avanzamenti nella diagnosi e nel trattamento

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Una revisione della letteratura degli ultimi cinque anni.

 

 

 

Il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) è un disordine neuropsichiatrico, con prevalenza dall’1 al 3%, che può essere altamente invalidante. Spesso non è riconosciuto né trattato.

Obiettivi

Revisionare i dati più recenti su screening, diagnosi ed opzioni di trattamento per il DOC.

Metodi

È stata condotta una ricerca su PubMed, EMBASE e PsycINFO per individuare trial randomizzati e controllati (RCT), meta-analisi e revisioni sistematiche, che riguardassero lo screening, la diagnostica e gli approcci di trattamento del DOC, tra gli adulti (≥18 anni) e pubblicati tra il 1° gennaio 2011 ed il 30 settembre 2016. Ulteriori articoli sono stati individuati attraverso le bibliografie. È stata data la priorità a meta-analisi e revisioni sistematiche, le serie di casi ed i report sono stati inclusi solo per gli interventi per i quali non erano disponibili RCT.

Risultati

Sono stati individuati 792 articoli, 27 dei quali sono stati inclusi nella revisione: 11 RCT, 11 revisioni sistematiche o meta-analisi e 5 review o linee guida.

La diagnosi di DOC è stata rivista in base ai criteri del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition. Gli avanzamenti nel trattamento includono l’aumento delle evidenze a sostegno dell’efficacia della disseminazione on-line delle terapie cognitivo-comportamentali, che hanno dimostrato di produrre miglioramenti clinicamente significativi della sintomatologia, quando condotte da terapisti qualificati.

Le attuali evidenze continuano a sostenere l’uso degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), come intervento farmacologico di prima linea. I dati più recenti supportano l’uso dei neurolettici, della stimolazione cerebrale profonda e dell’intervento neurochirurgico per le forme resistenti al trattamento farmacologico.

Dati preliminari suggeriscono la sicurezza di altri agenti come riluzolo, ketamina, memantina, N-acetilcisteina, celecoxib e ondansetrone, in monoterapia o in combinazione con gli SSRI, ma la loro efficacia non è stata ancora stabilita.

Conclusioni

La disseminazione della terapia cognitivo-comportamentale computer-based e le crescenti evidenze a sostegno rappresentano il maggior avanzamento nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo.

La terapia cognitivo-comportamentale, con o senza trattamento con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, resta la strategia di prima linea; per i pazienti che non rispondono, l’alternativa è rappresentata da neurolettici e neuromodulatori, la cui sicurezza ed efficacia sono sostenute da sempre maggiori evidenze.

 

JAMA. 2017;317(13):1358-1367. doi:10.1001/jama.2017.2200

Obsessive-Compulsive Disorder Advances in Diagnosis and Treatment

Matthew E. Hirschtritt, Michael H. Bloch, Carol A. Mathews,

 

http://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/2614194

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