Depressione da farmaci

logo jama 2014Uno studio statunitense a sezione incrociata stima la correlazione tra la depressione e l’uso di farmaci che possono dare depressione, come potenziale effetto avverso.

 

 

 

I farmaci soggetti a prescrizione medica sono usati in maniera crescente, tra gli adulti negli USA e alcuni di essi possono causare depressione.

Obiettivi

Descrivere l’uso dei farmaci soggetti a prescrizione medica, che possono causare depressione, come reazione avversa (Adverse Drug Reaction ADR) e valutare la correlazione tra il loro uso e l’insorgenza di depressione.

Metodi

Disegno, setting e partecipanti

Sono stati esaminati cinque cicli di 2 anni (dal 2005-2006 al 2013- 2014) della National Health and Nutrition Examination Survey, indagine a campionamento trasversale rappresentativa della popolazione adulta USA (≥ 18 anni), per individuare l’uso di farmaci che avessero la depressione come potenziale effetto avverso.

La regressione logistica multivariata ha esaminato le associazioni tra l’uso di questi farmaci e la depressione concomitante. L’analisi è stata condotta sia nella popolazione adulta generale, sia escludendo quelli che facevano uso di antidepressivi, che tra gli adulti trattati con antidepressivi, che in quelli con ipertensione.

Esposizioni: farmaci soggetti a prescrizione medica (presenti in Micromedex) e che hanno la depressione trai possibili effetti avversi.

Principali esiti e misure: prevalenza di qualunque uso ed uso concomitante di farmaci che possono causare depressione e prevalenza della depressione (con punteggio del Patient Health Questionnaire -9 PHQ-9 ≥10).

Risultati

Sono stati inclusi nello studio 26.192 adulti (età media, 46.2 anni [IC 95% 45.6-46.7]; 51.1% donne) ed il 7.6% (IC 95% 7.1%-8.2%) ha segnalato depressione. La prevalenza generale stimata dell’uso di farmaci con la depressione come possibile effetto avverso era del 37.2% e aumentava negli anni dal 35.0% (IC 95% 32.2%-37.9%) del biennio 2005-2006 al 38.4% (IC 95% 36.5%-40.3%) del 2013-2014 (P per il trend = .03).

Una stima del 6.9% (IC 95% 6.2%-7.6%) ha riferito l’uso concomitante di ≥ 3 farmaci con la depressione come potenziale effetto avverso nel 2005-2006 ed il 9.5% (IC 95% 8.4%-10.7%) ha riferito tale uso nel 2013-2014 (P per il trend = .001). Nell’analisi aggiustata, che escludeva i pazienti che facevano uso di antidepressivi, il numero di farmaci con la depressione come possibile effetto avverso era associato ad aumentata prevalenza di depressione.

La prevalenza stimata della depressione era del 15% per quelli che riferivano l’uso di ≥3 farmaci con la depressione come possibile effetto avverso, rispetto al 4.7% per quelli che non usavano tali farmaci (differenza 10.7% [IC 95% 7.2%-14.1%]).

Questi modelli sono risultati validi anche nelle analisi ristrette agli adulti trattati con antidepressivi, agli adulti con ipertensione e anche escludendo i pazienti trattati con farmaci psicotropi.

Conclusioni

In questo studio a sezione incrociata, l’uso di farmaci che richiedono prescrizione medica e che hanno la depressione trai possibili effetti avversi è risultato comune.

L’uso concomitante di più farmaci è risultato associato a maggiore probabilità di depressione.

 

JAMA. 2018;319(22):2289-2298. doi:10.1001/jama.2018.6741
Prevalence of Prescription Medications With Depression as a Potential Adverse Effect Among Adults in the United States
Mazen Qato D., Ozenberger K., Olfson M.,

https://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/2684607

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