Paracetamolo nella prevenzione del danno renale acuto

 

Uno studio di coorte retrospettivo su pazienti pediatrici sottoposti a chirurgia cardiaca.

 

 

 

Il danno renale acuto (Acute Kidney Injury AKI) è una complicazione grave e frequente, nei pazienti pediatrici sottoposti a chirurgia cardiaca ed è associata ad aumentata morbilità, mortalità e a prolungamento del ricovero ospedaliero. Le attuali strategie sono focalizzate sulla riduzione del rischio e sulla diagnosi precoce, poiché non si conoscono, al momento, farmaci che possano essere utilizzati con successo per la prevenzione o per il trattamento.

La chirurgia cardiaca e il bypass cardiopolmonare causano la lisi degli eritrociti, il rilascio di emoglobina libera e contribuiscono a causare lesioni ossidative. Il paracetamolo può prevenire il danno renale acuto riducendo lo stato di ossidazione dell’emoglobina libera.

Obiettivi

Verificare l’ipotesi che l’esposizione post-operatoria precoce al paracetamolo sia associata a ridotto rischio di danno renale acuto, nei pazienti pediatrici sottoposti a chirurgia cardiaca.

Metodi

Disegno: studio di coorte retrospettivo.

Setting: due ospedali pediatrici terziari di riferimento.

Partecipanti: 2 coorti (primaria e di validazione), che includevano bambini ≥ 28 giorni,  ricoverati per un intervento cardiaco tra il 1 luglio 2008 ed il 1 giugno 2016. Criteri di esclusione erano l’ossigenazione extracorporea a membrana e una misurazione della creatinina sierica non adeguata per diagnosticare la condizione di danno renale acuto.

Esposizioni: paracetamolo entro 48 ore dall’intervento.

Principali esiti e misure

Danno renale acuto: aumento della creatinina sierica ≥0.3 mg/dL dal livello basale o almeno 1.5 volte in più del livello basale [per convertire a micromoli per litro (µmol/L) moltiplicare per 88.4] nella prima settimana dopo l’intervento.

Risultati

La coorte primaria (n = 666) aveva un’età media di 6.5 mesi (range interquartile [IQR], 3.9-44.7) e 341 (51.2%) avevano AKI.

Nell’analisi non aggiustata, i bambini con AKI avevano dosi medie di paracetamolo più basse di quelli senza AKI (47 [IQR, 16-88] vs 78 [IQR, 43-104] mg/kg, P < .001).

Nell’analisi aggiustata (per età, tempo dal bypass cardiopolmonare, ampiezza della distribuzione degli eritrociti, ipotensione post-operatoria, esposizione a nefrotossine e aggiustamento del rischio per punteggio per chirurgia su cardiopatie congenite) l’esposizione al paracetamolo è risultata protettiva contro il danno renale acuto post-operatorio (odds ratio, 0.86 [IC 95% 0.82-0.90] per ogni dose aggiuntiva di 10 mg/kg).

I risultati sono stati replicati nella coorte di validazione (n = 333), che aveva un’età media di 14.1 mesi (IQR, 3.9-158.2), dove 162 (48.6%) avevano AKI. Le dosi di paracetamolo erano 60 mg/kg (IC 95% 40-87) nei bambini con AKI vs 70 mg/kg (IC 95% 45-94) in quelli senza (P = .03), con odds ratio aggiustato 0.91 (IC 95% 0.84-0.99) per ogni dose aggiuntiva di 10 mg/kg.

Conclusioni

I risultati indicano che la precoce esposizione post-operatoria al paracetamolo può essere associata a minor rischio di danno renale acuto (Acute Kidney Injury AKI), nei pazienti pediatrici sottoposti a chirurgia cardiaca.

Sono necessarie ulteriori indagini, possibilmente un trial prospettico randomizzato, per confermare l’efficacia del paracetamolo nella prevenzione del danno renale acuto.

 

 

JAMA Pediatr. 2018 May 14. doi: 10.1001/jamapediatrics.2018.0614. [Epub ahead of print]

Association Between Early Postoperative Acetaminophen Exposure and Acute Kidney Injury in Pediatric Patients Undergoing Cardiac Surgery.

Van Driest SL, Jooste EH, Shi Y, Choi L, Darghosian L, Hill KD, Smith AH, Kannankeril PJ, Roden DM, Ware LB.

 

https://jamanetwork.com/journals/jamapediatrics/article-abstract/2680948

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