L’aspirina nella prevenzione primaria 1

 

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Il trial ASPREE (Aspirin in Reducing Events in the Elderly) valuta gli effetti sulla sopravvivenza senza disabilità, in anziani sani.

 

 

 

Le informazioni sull’uso dell’aspirina per aumentare la durata della vita in buona salute, in persone anziane, sono limitate. Non è chiaro se 5 anni di terapia con aspirina a basso dosaggio possano allungare  la vita senza disabilità, in anziani sani.

Metodi

Tra il 2010 ed il 2014, sono stati arruolati uomini e donne residenti in comunità in Australia e negli Stati Uniti, di età ≥70  anni (≥65 per ispanici e afro-americani, negli USA) senza malattie cardiovascolari, demenza o disabilità fisiche.

I partecipanti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere 100 mg di aspirina (compresse rivestite) o placebo.

L’endpoint primario era composto da morte, demenza e disabilità fisica persistente. Gli endpoint secondari erano costituiti dai singoli componenti dell’endpoint primario e dall’emorragia maggiore.

Risultati

Sono stati arruolati 19.114 anziani, con età media di 74 anni, 9.525 dei quali sono stati assegnati casualmente a ricevere aspirina e 9.589 a ricevere placebo. Il 56.4% dei partecipanti era costituito da donne,  i non caucasici erano l’8.7% e l’11.0% riferiva il precedente uso regolare di aspirina.

Il trial è stato interrotto, in media, dopo 4.7 anni di follow-up, quando è risultato evidente che la continuazione della terapia con aspirina non avrebbe apportato ulteriori benefici, riguardo all’esito primario.

Il tasso dell’esito composito di morte, demenza e disabilità fisica persistente è stato di 21.5 eventi per 1000 anni-persona nel gruppo aspirina e 21.2 nel gruppo placebo (hazard ratio, 1.01; IC 95% 0.92-1.11; P=0.79).

Il tasso di aderenza all’intervento assegnato è stato del 62.1% nel gruppo aspirina e del 64.1% nel gruppo placebo, nell’ultimo anno di partecipazione al trial.

Per quanto riguarda l’endpoint secondario, il tasso di emorragia maggiore è risultato più alto nel gruppo aspirina, rispetto al gruppo placebo (3.8% vs 2.8%; hazard ratio 1.38; IC 95% 1.18 – 1.62; P<0.001);

il tasso di morte per tutte le cause è stato di 12.7 eventi per 1000 anni-persona nel gruppo aspirina e 11.1 nel gruppo placebo, mentre le differenze trai due gruppi per demenza e disabilità fisica persistente non erano sostanziali.

Conclusioni

La terapia preventiva con aspirina in persone sane non ha prolungato la durata della vita in buona salute, ma ha portato ad un più alto tasso emorragia maggiore, rispetto al placebo.

Finanziamento: National Institute on Aging ed altri; ASPREE ClinicalTrials.gov n. NCT01038583

 

N Engl J Med. 2018 Sep 16. doi: 10.1056/NEJMoa1800722.

Effect of Aspirin on Disability-free Survival in the Healthy Elderly.

McNeil JJ, Woods RL, Nelson MR, Reid CM, Kirpach B, Wolfe R, Storey E, Shah RC, Lockery JE, Tonkin AM, Newman AB, Williamson JD, Margolis KL, Ernst ME, Abhayaratna WP, Stocks N, Fitzgerald SM, Orchard SG, Trevaks RE, Beilin LJ, Donnan GA, Gibbs P, Johnston CI, Ryan J, Radziszewska B, Grimm R, Murray AM; ASPREE Investigator Group.

https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1800722

 

 

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