Sigaretta elettronica: analisi di sicurezza in ambito dermatologico

Da quando ha cominciato a diffondersi l’uso della sigaretta elettronica, il dibattito è sempre più acceso in merito alla sua sicurezza. Vediamo quali sono le possibili manifestazioni cutanee riportate in letteratura.

 

Si pensa comunemente che la sigaretta elettronica sia uno strumento valido e sicuro per smettere di fumare. Si stanno però accumulando evidenze riguardo alla possibile associazione con lesioni e manifestazioni cutanee di vario genere.

Per dare un’idea dell’entità della questione, secondo un questionario online a cui hanno partecipato 481 utilizzatori di sigarette elettroniche, il 13.9% degli utenti ha segnalato un sintomo di natura dermatologica, tra cui dermatite, bruciature, acne, bolle, vesciche e altro.

Studi epidemiologici sulla popolazione degli Stati Uniti mostrano che nel 2016 il 3.2% degli adulti utilizzava la sigaretta elettronica, a fronte di un 15.5% di fumatori “regolari”.

Dato che le e-sigarette non contengono né catrame né sostanze cancerogene, si pensa che il loro utilizzo sia sicuro al 100%. Esistono però studi che suggeriscono la possibile insorgenza di problematiche a livello dei sistemi polmonare e cardiovascolare, che possono portare ad indurimento delle arterie, aumento della pressione arteriosa, battiti cardiaci irregolari, infiammazione dei polmoni e in rari casi persino morte.

In questo articolo ci focalizzeremo sulle manifestazioni di tipo dermatologico.

In primo luogo, sono in aumento le dermatiti da contatto legate all’emissione di particelle di nickel presenti nella bobina utilizzata per vaporizzare il liquido, che coinvolgono la mano utilizzata per impugnare la e-sigaretta. In qualche caso si è assistito anche ad una reazione eritematosa e gonfiore a livello delle labbra. È ovvio che le sigarette elettroniche sono sconsigliate nei pazienti con nota allergia al nickel, fatto salvo per i dispositivi prodotti specificamente per questa tipologia di consumatori.

Le e-sigarette sono alimentate con batterie al litio. I dispositivi di scarsa qualità, difetti di produzione, materiali a basso costo, possono tutti avere manchevolezze nel controllo interno della temperatura delle batterie: capita che questi dispositivi possano prendere fuoco, oppure scoppiare, o anche solo scottare al punto di provocare lesioni da contatto termiche.

Lesioni della mucosa orale sono frequenti con il fumo di tabacco. La letteratura non evidenzia una riduzione del rischio di sviluppare lesioni orali, ma anzi risultano almeno 3 tipologie di lesioni infiammatorie della cavità orale  più comuni con la e-sigaretta, esse sono: stomatite da nicotinacandidosi iperplasticalingua nera villosa. Possibile anche l’insorgenza di reazioni lichenoidi di natura allergica.

In conclusione, la sigaretta elettronica può causare lesioni dermatologiche di vario tipo. Siamo ancora in una fase in cui non è possibile trarre conclusioni riguardo al profilo di sicurezza di questi dispositivi: saranno necessari molti anni di osservazione per avere un’idea precisa riguardo alle possibili complicanze associate all’uso della sigaretta elettronica, sia in ambito dermatologico che non.

 

Visconti MJ & Kurt AA “Dermatologic manifestations associated with electronic cigarette use”
Journal of American Academy of Dermatology, 2019 https://doi.org/10.1016/j.jaad.2019.03.088.

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