La prescrizione di oppioidi e le morti per overdose correlate al loro uso sono un problema preminente di salute pubblica in Nord America, i cui costi sociali sono imponenti e non del tutto quantificati. Il problema in Europa e in Italia non è altrettanto sentito che negli USA, tuttavia il rischio di aumento di decessi correlati a overdose di oppioidi è reale e potrebbe crescere in futuro senza che l’opinione pubblica ne sia adeguatamente consapevole.
Obiettivo: lo studio qui presentato ha esaminato il rischio di mortalità correlata agli oppiodi negli USA nel tempo utilizzando un disegno trasversale (cross-sectional). Sono stati esaminati i decessi correlati all’uso di oppioidi in differenti momenti tra il 1 gennaio 2001 e il 31 dicembre 2016.
Metodi: Sono state considerate tutte le morti correlate agli oppioidi, definite dal fatto che una prescrizione medica o l’uso illecito di oppioidi abbia contribuito sostanzialmente a una causa individuale di morte in base alle informazioni presenti nei cerficati di decesso. Gli autori hanno comparato la percentuale di morti attribuite agli oppioidi e gli anni di vita persi per persona in base ad ogni gruppo di età.
Risultati: tra il 2001 e il 2016, il numero di morti correlate agli oppioidi negli USA è aumentato del 345%, passando da 9489 a 42 245 morti (da 33.3 a 130.7 morti per milione di popolazione). Dal 2016, gli uomini rendevano conto del 67.5% per tutti I decessi correlate all’uso di oppioidi e l’età mediana della morte era 40 (30-52) anni. La percentuale di morti attribuite agli oppiodi incrementava in maniera simile. Nel 2001, 0,4% dei decessi (1 su 255) era correlato agli oppioidi, crescendo a 1.5% dei decessi (1 su 65) nel 2016, che corrisponde ad un incremento del 292%. Il rischio era più alto tra gli adulti di età tra i 24 e i 35 anni. In questo gruppo di età, 20% dei decessi era attribuibile agli oppioidi nel 2016. Tra coloro di età compresa tra i 15 e i 24 anni, 12,4% dei decessi era attribuibile agli oppioidi nel 2016. Complessivamente i decessi correlati agli oppiodi risultavano in 1 681 359 anni di vita persi (5.2 per 1000 individui/popolazione) negli USA nel 2016, la maggior parte dei quali (1 125 711 anni di vita persi) era da attribuire agli uomini. Gli adulti di età compresa tra i 25 e i 34 anni avevano 12.9 anni di vita persi per 1000 individui/popolazione, mentre quelli di età tra i 35 e i 44 anni avevano perso 9.9 anni di vita per 1000 individui/popolazione.
Conclusioni: le morti premature correlate all’uso di oppioidi hanno imposto un enorme peso sociale e di salute pubblica negli Stati Uniti. Il recente incremento nei decessi attribuiti agli oppioidi nei soggetti di età tra i 15 e 34 anni evidenzia la necessità di programmi indirizzati a quella fascia di età e delle politiche di salute pubblica che migliorino l’assistenza nel settore della dipendenza in modo da implementare misure atte alla riduzione del rischio in questa fascia d’età particolarmente vulnerabile.
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L’aumento del rischio di mortalità correlato al’’uso di oppiodi negli USA è incrementato in una misura così rilevante a causa del crescente utilizzo illecito dell’oppiode di sintesi Fentanyl e dei suoi analoghi. Il Fentanyl è 50 volte più potente dell’eroina e 100 volte più potente della morfina. Esso viene sintetizzato illegalmente e talvolta utilizzato in associazione ad altre droghe. Nel 2017 più di 28,000 decessi coinvolgevano oppioidi sintetici negli USA (differenti rispetto al metadone), e risultando in più decessi di quelli derivanti da altre categorie di oppiodi. (Fonte CDC, Atlanta). L’enorme rischio di intossicazione e overdose da oppioidi, in particolare per quelli di sintesi quale il Fentanyl e i suoi analoghi, deve essere considerato attentamente per i soggetti che ne fanno utilizzo e deve essere prevenuto in ogni modo.
Bibliografia:
Gomes, T., Tadrous, M., Mamdani, M. M., Paterson, J. M., & Juurlink, D. N. (2018). The Burden of Opioid-Related Mortality in the United States. JAMA network open, 1(2), e180217. Scarica l’articolo qui.