Impatto di basse dosi di litio in un contesto di trattamento delle dipendenze.

Lo studio ha analizzato l’efficacia di basse dosi di Litio Carbonato (150 mg) in aggiunta o come sostituto dei farmaci antidepressivi e antiansiosi di sintesi in un centro residenziale di trattamento delle dipendenze.   L’ipotesi dello studio era che l’aggiunta o l’utilizzo di basse dosi di litio (4.1 mmol/150 mg) potessero migliorare l’esito del trattamento…

Lo studio ha analizzato l’efficacia di basse dosi di Litio Carbonato (150 mg) in aggiunta o come sostituto dei farmaci antidepressivi e antiansiosi di sintesi in un centro residenziale di trattamento delle dipendenze.

 

L’ipotesi dello studio era che l’aggiunta o l’utilizzo di basse dosi di litio (4.1 mmol/150 mg) potessero migliorare l’esito del trattamento di pazienti con dipendenza su molteplici aspetti misurabili. La logica che sta alla base è che se dosi standard di litio sono così efficaci nel ridurre il comportamento suicidario imminente allora è possibile che dosi sub-terapeutiche di litio possano promuovere un comportamento costruttivo, ridurre un comportamento auto-lesivo quale la dipendenza e avere utilità neuroprotettiva.

Vari studi hanno investigato le potenzialità di basse dosi di litio in svariati contesti terapeutici e ciascuno ha tentato di rispondere alla domanda: quanto si può scendere con la dose di litio in modo tale da poter ancora sperimentarne gli effetti benefici evitando allo stesso tempo gli effetti avversi?

Risultati. Sono stati registrati gli effetti in termini di uso da parte dei pazienti dei farmaci, sicurezza e progressi insieme al funzionamento clinico. La dose di oppioidi MAT (Medication assisted treatment, buprenorfina-naloxone) è stata ridotta del 50%, l’utilizzo dei benzodiazepine è stato ridotto del 99%, gli antipsicotici atipici sono scesi del 70%, le politerapie si sono ridotte del 79% e la cessazione dal fumo è incrementata del 300 . Dal punto di vista clinico il mantenimento dei pazienti è migliorato del 25%, il tasso di occupazione e di prontezza sono raddoppiati. Il programma complessivo è migliorato del 20% mentre il tasso di completamento di coloro che assumevano basse dosi di litio è migliorato quasi del 100%. Non c’è stato nessun significativo cambiamento nei dati di laboratorio standard indicando la sicurezza dell’uso di basse dosi di litio.

Conclusioni. L’introduzione di basse dosi di litio in un contesto di trattamento delle dipendenze dove il trauma, l’ADHD non trattato e le condizioni mediche sono comuni è stato utile nell’aiutare i pazienti a raggiungere e a mantenere i progressi nelle loro vite. Se ulteriori studi randomizzati confermeranno ciò che abbiamo osservato, potrebbero esserci delle implicazioni per un cambiamento di paradigma.

Bibliografia. 

Sudhir Gadh, Low-dose lithium impact in an addiction treatment setting. Personalized Medicine in Psychiatry, Volumes 21–22, 2020, 100059. E’ possibile leggere l’articolo qui.

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