EMA ricorda ai medici di usare Tecentriq con nab-paclitaxel per il trattamento del cancro al seno – 1 ottobre 2020

EMA ricorda ai medici di usare Tecentriq (atezolizumab) esclusivamente in associazione con nab-paclitaxel e non con paclitaxel convenzionale per il trattamento di pazienti con cancro al seno triplo-negativo localmente avanzato o metastatico che non può essere rimosso chirurgicamente. Questo richiamo da parte di EMA fa seguito ai risultati dello studio clinico IMpassion131 che non ha…

EMA ricorda ai medici di usare Tecentriq (atezolizumab) esclusivamente in associazione con nab-paclitaxel e non con paclitaxel convenzionale per il trattamento di pazienti con cancro al seno triplo-negativo localmente avanzato o metastatico che non può essere rimosso chirurgicamente.

Questo richiamo da parte di EMA fa seguito ai risultati dello studio clinico IMpassion131 che non ha mostrato che l’associazione di Tecentriq con paclitaxel convenzionale in queste pazienti rallenti la progressione del cancro o riduca la mortalità.

Tecentriq è autorizzato esclusivamente per il trattamento del cancro al seno triplo-negativo in associazione con nab-paclitaxel. Nab-paclitaxel è una formulazione di paclitaxel legato ad una proteina (albumina) che modula l’azione del medicinale nell’organismo.

Sebbene non esistano evidenze nell’Unione Europea che i medici usino Tecentriq con paclitaxel anzichè con nab-paclitaxel, il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) di EMA coglie l’opportunità di ricordare agli operatori sanitari di seguire le raccomandazioni approvate nel riassunto delle caratteristiche del prodotto di Tecentriq.

Tecentriq è stato approvato nell’Unione Europea per il trattamento del cancro al seno tripo-negativo ad Agosto 2019. Uno studio clinico valutato dal CHMP in quella fase, ha mostrato che le pazienti il cui cancro produceva un certo livello di una proteina chiamata PD-L1, vivevano in media 25 mesi se trattate con Tecentriq somministrato insieme a nab-paclitaxel, rispetto a 18 mesi se trattate con placebo somministrato insieme a nab-paclitaxel. Inoltre, le pazienti trattate con Tecentriq vivevano più a lungo senza peggioramento della patologia (7,5 mesi rispetto a 5,3 mesi).

Il cancro al seno triplo-negativo è un tipo di cancro che non esprime i recettori (bersagli) più comuni su cui agiscono altri medicinali antitumorali. Perciò, è a disposizione un numero limitato di medicinali che possono essere utilizzati per trattare pazienti con questo tipo di cancro.

EMA valuterà i dati provenienti dallo studio IMpassion131 e deciderà se saranno necessarie modifiche all’uso approvato di Tecentriq con nab-paclitaxel.

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