La gestione terapeutica del danno epatico iatrogeno idiosincrasico e tossicità epatica da acetaminofene nella popolazione pediatrica: una revisione sistematica.

Il danno epatico da farmaci è un evento avverso raro ma grave, che può anche esitare in un’insufficienza epatica acuta. È stata effettuata una revisione della letteratura sulle terapie utilizzate per trattare il sovradosaggio di acetaminofene e danno epatico iatrogeno idiosincrasico nella popolazione pediatrica. Sono stati inclusi articoli in cui viene descritto l’intervento terapeutico nella…

Il danno epatico da farmaci è un evento avverso raro ma grave, che può anche esitare in un’insufficienza epatica acuta. È stata effettuata una revisione della letteratura sulle terapie utilizzate per trattare il sovradosaggio di acetaminofene e danno epatico iatrogeno idiosincrasico nella popolazione pediatrica.

Sono stati inclusi articoli in cui viene descritto l’intervento terapeutico nella popolazione pediatrica (sotto i diciotto anni) per il trattare sovradosaggio di acetaminofene e il danno epatico da farmaci. I risultati sono stati riassunti in base ai gruppi per età (nati pretermine, neonati, nati a termine e post termine, bambini e adolescenti). Sono state incluse venticinque pubblicazioni, per un totale di centoquaranta casi pediatrici di danno epatico su base iatrogena in pazienti di età compresa nel range tra nati pretermine e adolescenti.

La N-acetilcisteina è stata utilizzata nel trattamento di diciannove casi di sovradosaggio di acetaminofene. Le opzioni terapeutiche per trattare il danno epatico iatrogeno sono state N-acetilcisteina in quattordici casi, acido ursodesossicolico in tre casi, corticosteroidi in trentuno casi, carnitina in sedici casi e la combinazione di glicirrizina, glutatione ridotto, poliene fosfatidilcolina e S-adenosilmetionina in trentuno casi. Il molecular adsorbent recirculating system (MARS) è stato utilizzato nel trattamento di due casi di danno epatico da farmaci e in quattro casi di sovradosaggio di acetaminofene, mentre in venti casi di insufficienza epatica acuta si è optato per la terapia renale sostitutiva continua.

Questa revisione ha individuato i casi di danno epatico iatrogeno nella popolazione pediatrica che sono stati trattati con trattamenti specifici, che sembrano essere stati perlopiù ispirati a trattamenti descritti in lavori poco affidabili e riferiti alla popolazione adulta. C’è perciò bisogno di ulteriori studi di qualità per verificare l’efficacia sia di terapie già conosciute che innovative per trattare il danno epatico iatrogeno nella popolazione pediatrica.

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