I beta bloccanti nei pazienti con insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale

LOGO TheLancetUna meta-analisi, condotta su 18.254 pazienti ne valuta l’efficacia

 

 

 

 

Background

Fibrillazione atriale e insufficienza cardiaca spesso coesistono, causando notevole morbilità e mortalità cardiovascolare.

I β-bloccanti sono indicati nei pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica con frazione di eiezione ridotta; tuttavia, l’efficacia di questi farmaci nei pazienti con concomitante fibrillazione atriale è incerta.

La meta-analisi studia i dati individuali dei pazienti per valutare l’efficacia dei β bloccanti in pazienti con scompenso cardiaco e ritmo sinusale, per quanto riguarda la fibrillazione atriale.

 

Metodi

Gli autori hanno estratto i dati individuali dei pazienti da dieci studi randomizzati e controllati, che confrontano i β bloccanti col placebo, nello scompenso cardiaco. La presenza del ritmo sinusale o fibrillazione atriale è stata accertata dall’elettrocardiografo basale. L’outcome primario da valutare era la mortalità per tutte le cause. L’analisi era intention to treat.

I dati sono stati sono stati analizzati col modello di rischio proporzionale aggiustato di Cox.

Lo studio è registrato su Clinicaltrials.gov, col  numero NCT0083244 e su Prospero  col numero CRD42014010012.

 

Risultati

Sono stati valutati 18.254 pazienti; 13.946 di questi (76%) avevano ritmo sinusale e 3.066 (17%) fibrillazione atriale al basale. I tassi di mortalità grezzi su un follow-up di 1-5 anni sono stati del 16% (2.237 su 13.945) nei pazienti con ritmo sinusale e del 21% (633 su 3.064) nei pazienti con fibrillazione atriale. La terapia con β-bloccanti ha portato ad una significativa riduzione della mortalità per tutte le cause, nei pazienti con ritmo sinusale (hazard ratio 0.73, 0.67-0.80; p <0.001), ma non nei pazienti con fibrillazione atriale (0.97, 0.83-1.14; p = 0.73), con un valore p significativo per l’interazione del ritmo basale (p = 0.002).

La mancanza di efficacia per l’outcome primario è stata osservata in tutti i sottogruppi di fibrillazione atriale, selezionati per età, sesso, frazione di eiezione ventricolare sinistra, classe della New York Heart Association, frequenza cardiaca e terapia medica di base.

 

Conclusioni

Sulla base dei risultati, i β bloccanti non devono essere utilizzati come farmaci di prima scelta, rispetto ad altri farmaci, per il controllo  della frequenza cardiaca, né devono essere considerati come terapia standard per migliorare la prognosi nei pazienti con insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale concomitante.

 

Finanziamento

Lo studio ha ottenuto un finanziamento (supporto amministrativo) della Menarini Farmaceutica Internazionale.

 

D Kotecha, J Holmes, H Krum, D G Altman, L Manzano, J G F Cleland, G Y H Lip, A J S Coats, B Andersson, P Kirchhof, T G von Lueder, Hans Wedel, G Rosano, M C Shibata, A Rigby, M D Flather,

Efficacy of β blockers in patients with heart failure plus atrial fibrillation: an individual-patient data meta-analysis

DOI: http://dx.doi.org/10.1016/S0140-6736(14)61373-8

 

Link: http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736%2814%2961373-8/fulltext

 

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