La collaborazione per la farmacovigilanza tra la Food and Drug Administration e l’Agenzia Europea per i Medicinali: obiettivi e sfide comuni

Drug SafetyIl 19 febbraio 2014, la statunitense Food and Drug Administration (FDA) e l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) hanno annunciato la formazione di un cluster  per la farmacovigilanza. Il gruppo comune di lavoro è stato progettato per integrare, e non sostituire, gli organismi  internazionali, che già operano in questo campo. L’accordo formalizza una collaborazione  di lunga data e facilita un più sistematico scambio di informazioni e competenze.

 

 

 

 

 

 

La FDA e l’EMA hanno già istituito gruppi di lavoro comuni per discutere le questioni relative ai biosimilari, ai farmaci orfani, ai farmaci pediatrici  ed altri.

Questa nuova collaborazione si affianca agli altri organismi internazionali, che hanno competenze in materia di Farmacovigilanza: l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/ WHO), il Consiglio dell’Organizzazione internazionale delle Scienze Mediche (Council of International Organisation of Medical Sciences – CIOMS), la Conferenza Internazionale per l’Armonizzazione dei Requisiti Tecnici per la Registrazione dei Prodotti Farmaceutici per Uso Umano (International Conference on Harmonisation of Technical Requirements for Registration of Pharmaceuticals for Human Use  – ICH) e l’Associazione per le Informazioni sui Farmaci  (Drug Information Association – DIA).

Tali organismi promuovono la sorveglianza globale post-marketing sulla sicurezza dei farmaci e forniscono una piattaforma globale per la raccolta dei dati sugli eventi avversi (WHO), propongono indirizzi per le attività relative alla sicurezza post-approvazione (CIOMS), sviluppano tecniche omogenee per la richiesta d’autorizzazione alle autorità regolatorie  di tutto il mondo (ICH) e forniscono un forum per la formazione e lo scambio di idee (DIA).

Il gruppo di lavoro EMA- FDA si concentra, principalmente, sui problemi specifici del prodotto e, in misura minore, sugli approcci pratici per il monitoraggio della sicurezza dei farmaci in commercio.

La Farmacovigilanza richiede  uno sforzo globale: molti, importanti e complessi problemi di sicurezza dei farmaci sorgono quasi contemporaneamente in Europa e negli Stati Uniti;  il gruppo di lavoro comune è, quindi, uno strumento utile per una tempestiva condivisione delle  informazioni, dell’analisi e di ogni approccio ai problemi specifici ed, eventualmente ma non necessariamente, per l’adozione di azioni comuni.

Il monitoraggio della sicurezza post-marketing in Europa e negli USA

Nell’ultimo decennio, sia negli USA che nell’UE, la normativa ha sottolineato l’importanza del monitoraggio della sicurezza post-marketing dei farmaci e ha richiesto un maggiore impegno in tal senso,  sia all’industria che alle autorità regolatorie.

Nel settembre 2007, negli USA, è stato approvato il Food and Drug Administration Amendments Act (FDAAA). Il Titolo IX di questa legge riconosce alla FDA l’autorità di richiedere, a determinate condizioni, modifiche all’etichettatura, studi post – marketing sulla sicurezza, sperimentazioni cliniche, valutazione dei rischi e strategie di mitigazione (Risk Evaluation and Mitigation Strategy REMS), per  determinati farmaci.

Richiede anche alla FDA di  sviluppare un sistema di analisi e identificazione del rischio, effettuare uno  screening del suo database degli eventi avversi ogni 2 settimane, pubblicare trimestralmente i nuovi segnali di sicurezza sul suo sito web e di rivedere sistematicamente i dati di sicurezza post- marketing dei farmaci dopo 18 mesi dall’approvazione o dopo l’assunzione da parte di 10.000 pazienti, se posteriore. La legge ha, inoltre, richiesto alla FDA di creare un sito web sul quale pubblicare le informazioni relative alla sicurezza dei farmaci.

Nell’Unione Europea, le fonti normative del sistema di Farmacovigilanza sono costituite dalla legislazione approvata nel dicembre 2010 (Direttiva 2010/ 84 / UE e regolamento UE  n. 1235/2010) e dal  regolamento di esecuzione del giugno 2012 (Regolamento di esecuzione UE n. 520/2012 del 19 giugno, 2012 modificato con direttiva 2012 /26 /UE e regolamento UE  n. 1027/2012).

Tali norme  definiscono  ruoli e responsabilità dei principali attori (in particolare industria farmaceutica e agenzie regolatorie), delineano le procedure operative dell’EMA, aumentano l’impegno dei pazienti e dei professionisti, richiedono l’integrazione dei dati scientifici sul profilo rischio/beneficio e che l’efficacia sia proporzionata al rischio, si concentrano su proattività e pianificazione, sulla riduzione delle duplicazioni e  l’aumento dell’efficienza e della trasparenza, all’interno del sistema.

I cambiamenti introdotti includono il rafforzamento del coordinamento tra le agenzie nazionali e l’EMA  e l’aumento dei requisiti richiesti per l’autorizzazione, con una maggiore attenzione alla Farmacovigilanza, la richiesta di piani di gestione del rischio per tutti i nuovi farmaci, maggiori requisiti per gli studi post- marketing sulla sicurezza ed efficacia, la misurazione dell’effettiva minimizzazione del rischio, la richiesta ad ogni Stato membro di permettere la segnalazione degli eventi avversi anche ai pazienti,  l’obbligo per le industrie farmaceutiche di inviare rapporti post- marketing sul profilo  rischio/ beneficio, la creazione del Comitato per la Farmacovigilanza e la Valutazione dei Rischi (Pharmacovigilance and Risk Assessment Committee – PRAC), il coordinamento delle ispezioni di Farmacovigilanza e audit in tutta l’UE  ed il finanziamento del sistema tramite le tasse.

I due sistemi di Farmacovigilanza (statunitense ed europeo)  hanno impostazioni diverse: ad esempio, un piano di gestione del rischio dell’Unione Europea e la valutazione del rischio e la strategia di mitigazione degli USA hanno approcci completamente differenti, per la gestione del rischio di un farmaco.  Nel sistema UE, è enfatizzata  la pianificazione della Farmacovigilanza, mentre un approccio del genere non è stato formalmente adottato negli Stati Uniti. Le regole europee per gli studi di sicurezza e di efficacia post-approvazione sono diverse dai  requisiti richiesti negli USA per studi o sperimentazioni cliniche su un problema di sicurezza.

Ci sono anche fondamentali differenze operative tra le due agenzie:  nel sistema UE, la revisione scientifica è effettuata da esperti all’interno di una rete decentrata di agenzie nazionali, il cui lavoro afferisce ad un organismo comunitario:  il PRAC.

Negli Stati Uniti, il lavoro di revisione scientifica è svolto da un’agenzia centralizzata, sebbene non ci sia un organismo unico, all’interno della FDA, che elabora ogni raccomandazione.

Nonostante le differenze, si possono comunque evidenziare alcuni indirizzi comuni di fondo: un aumento della trasparenza, un livello più elevato di responsabilità, una base scientifica rigorosa per il processo decisionale post-marketing, il miglioramento dei processi  e l’incremento dei  finanziamenti per la Farmacovigilanza.

Questi valori condivisi costituiscono un buon punto di  partenza per una stretta collaborazione.

Conclusioni

Attraverso un’attenta pianificazione, il gruppo di lavoro bilaterale potrà essere in grado di promuovere la condivisione delle informazioni e una rigorosa collaborazione scientifica, senza che questo porti necessariamente all’adozione dei medesimi provvedimenti su determinate questioni di sicurezza.

Ciò potrebbe avvenire, anche in presenza di conclusioni scientifiche simili, a causa delle differenze normative presenti nei sistemi di Farmacovigilanza statunitense ed europeo.

 

G J Dal Pan, P R Arlett,

The US Food and Drug Administration-European Medicines Agency Collaboration in Pharmacovigilance: Common Objectives and Common Challenges

Drug Saf DOI 10.1007/s40264-014-0259-3

Link: http://link.springer.com/article/10.1007/s40264-014-0259-3

 

 

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