Il Center for Disease Dynamics, Economics and Policy (CDDEP) ha pubblicato il rapporto 2015 sull’uso e la resistenza agli antibiotici, nel mondo.
Fin dalla loro introduzione negli anni Quaranta, gli antibiotici hanno svolto un ruolo centrale, nella moderna assistenza sanitaria e il loro uso è andato progressivamente crescendo.
Ora, però, infezioni una volta trattabili stanno diventando difficili da curare e questo comporta un aumento dei costi, sia per le strutture sanitarie che per i pazienti e l’incremento della mortalità.
La diminuzione dell’efficacia degli antibiotici è un problema rilevante di sanità pubblica, su scala mondiale. Molti agenti patogeni sono resistenti a più antibiotici e i nuovi antibiotici sono costosi e spesso fuori dalla portata di chi ne ha bisogno.
La resistenza agli antibiotici è il risultato dell’uso inappropriato e dell’abuso di antibiotici, che portano alla selezione di ceppi batterici resistenti.
Parallelamente all’incremento dell’uso umano, stiamo assistendo anche all’incremento dell’uso veterinario di antibiotici, finalizzato all’aumento della produzione di alimenti di origine animale.
In questo quadro, il Center for Disease Dynamics, Economics and Policy (CDDEP), un’organizzazione non-profit con sede a Washington, ha pubblicato il rapporto “The State of the World’s Antibiotics” 2015, basato sull’analisi della letteratura scientifica e i dati dei sistemi di sorveglianza nazionali e regionali.
Il documento traccia una mappa mondiale dell’antibioticoresistenza a 12 tipi di batteri in 39 paesi ed il trend dell’uso mondiale degli antibiotici, che è cresciuto di circa il 30%, tra il 2000 e il 2010, soprattutto a causa della crescita del consumo in paesi come il Sud Africa e l’India, dove gli antibiotici sono disponibili come farmaci da banco e dell’incremento dell’uso veterinario.
Oltre a registrare lo stato di questa importante risorsa globale, il documento fornisce un’analisi critica su tre punti:
• modelli globali e tendenze dell’antibioticoresistenza ed uso degli antibiotici negli esseri umani e negli animali;
• attuale disponibilità di antibiotici e linee di ricerca e sviluppo;
• interventi che hanno dimostrato di contribuire a razionalizzare l’uso degli antibiotici e sono praticabili in tutti i paesi.
Il rapporto suggerisce, inoltre, 6 strategie per le politiche nazionali, che scaturiscono dell’esperienza della Global Antibiotic Resistance Partnership (GARP), che ha sviluppato politiche sanitarie contro l’antibioticoresistenza in otto paesi. Le strategie sono utili, in modo particolare, per i numerosi paesi del mondo, che non hanno ancora affrontato il problema della resistenza agli antibiotici .
The State of the World’s Antibiotics, 2015
Link: http://cddep.org/publications/state_worlds_antibiotics_2015
Il CDDEP rende disponibili i dati raccolti sull’antibioticoresistenza attraverso la Resistence Map
Link: http://resistancemap.cddep.org/
Sul Report CDDEP si veda anche “Nature” e il sito AIFA:
Dramatic rise seen in antibiotic use
Link: http://www.nature.com/news/dramatic-rise-seen-in-antibiotic-use-1.18383
Report CDDEP fornisce un quadro globale sull’uso degli antibiotici e sulla resistenza batterica