Settimana Mondiale per l’Immunizzazione – 24-30 aprile 2019

WHO World Immunization Week

Dal 24 al 30 aprile si tiene la campagna promozionale per la diffusione della vaccinazione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

 

 

 

Si celebra in questi giorni la settimana mondiale per l’immunizzazione, che promuove l’utilizzo dei vaccini per proteggere le persone di tutte le età verso le malattie infettive.

I vaccini salvano milioni di vite ogni anno e sono riconosciuti globalmente come l’intervento sanitario col miglior rapporto costi-benefici (a tal proposito, per ogni dollaro speso per le vaccinazioni pediatriche, si stima vi sia un ritorno in benefici sanitari e sociali 44 volte superiore). Nonostante ciò, nel mondo rimangono ancora circa 20 milioni di bambini non vaccinati.

Il tema della campagna di quest’anno è “Protetti insieme: i vaccini funzionano!”. Si celebrano gli “Eroi dei Vaccini” di tutto il mondo, ovvero coloro che hanno fatto della promozione dei vaccini una filosofia di vita, a partire da genitori, membri delle comunità, operatori sanitari e ricercatori, persone che si assicurano che siamo tutti protetti, a tutte le età, grazie al potere dei vaccini.

 

Grandi progressi ma scarsi rialzi

Nel 2017 il numero di bambini immunizzati – 116,2 milioni – è stato il più alto mai registrato. Dal 2010, 113 Paesi hanno introdotto nuovi vaccini e più più di 20 milioni di bambini sono stati vaccinati.

Nonostante questi numeri, gli obiettivi riguardanti l’eliminazione di talune malattie – morbillo, rosolia, tetano materno e neonatale – sono ancora lontani; negli ultimi due anni abbiamo infatti assistito a numerose epidemie di morbillo, difterite e diverse altre malattie prevenibili con vaccino. La maggior parte dei bambini fuori dal contesto delle vaccinazioni vivono nei paesi più poveri, marginalizzati e/o colpiti da conflitti armati. Per fare il modo che tutti, dovunque, possano sopravvivere e prosperare, i Paesi dovranno intensificare gli sforzi per estendere il beneficio dei vaccini a tutti gli individui. Nondimeno, i Paesi che hanno già ottenuto buoni progressi devono impegnarsi affinché questi rimangano tali.

 

Perché l’immunizzazione è così importante

Incrementare l’accesso ai vaccini è necessario per raggiungere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, la riduzione della povertà e la copertura sanitaria universale. L’immunizzazione di routine genera un momento di contatto tra il sistema sanitario e i primissimi, importantissimi, mesi della vita di un bambino, aumentando la sua probabilità di poter condurre una vita lunga e in salute.

L’immunizzazione è inoltre una strategia fondamentale per ottenere altri vantaggi, tra cui il controllo dell’epatite virale, la riduzione del fenomeno della resistenza agli antibiotici, creare una piattaforma per la salute degli adolescenti e migliorare le cure nel periodo perinatale.

 

Anche noi, nel nostro piccolo, in quanto medici impegnati nell’ambito della sicurezza dei farmaci, mai ci stancheremo di promuovere la cultura della vaccinazione e limitare il fenomeno dell’esitazione vaccinale, che si diffonde soprattutto tramite i social media. Presto la poliomielite sarà definitivamente debellata, e in futuro altre malattie apparentemente banali quali il morbillo e la rosolia saranno solo un paragrafo nei libri di testo. Ricade su tutti noi operatori sanitari la responsabilità di informare e istruire le persone più suscettibili di finire vittima della disinformazione.

 

https://www.who.int/campaigns/world-immunization-week/world-immunization-week-2019

 

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