L’esposizione del feto agli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o la depressione materna possono influire sullo sviluppo del bambino?

Uno studio osservazionale prospettico confronta la crescita, nel primo anno di vita, di bambini nati da madri affette da depressione grave durante la gravidanza, trattate o meno con antidepressivi SSRI, rispetto ad un gruppo di controllo.


Obiettivi: Questo lavoro si pone lo scopo di confrontare la crescita di bambini nati da donne, che hanno avuto, durante la gravidanza,  gravi disordini depressivi non trattati o trattati con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) rispetto allo sviluppo di bambini nati da donne non depresse, come gruppo di controllo non trattato, nel primo anno di vita.
Metodi: In questo studio osservazionale prospettico, le donne sono state valutate alle settimane 20, 30 e 36 di gestazione e le coppie mamma-bambino alle settimane 2, 12, 26 e 52 post-partum. Sono stati definiti tre gruppi distinti di donne, in base all’esposizione durante la gravidanza: 1) né esposizione a SSRI né depressione (N= 97), 2) SSRI (N= 46) e 3) grave depressione senza SSRI (N= 31). Le caratteristiche demografiche e cliniche della madre e le conseguenze per il neonato sono state confrontate attraverso gruppi di esposizione. Ad ogni controllo post-partum, peso del neonato, lunghezza e circonferenza cranica sono stati misurati da un medico o da un assistente che era all’oscuro della condizione di depressione e dell’esposizione a SSRI.
Risultati: Entrambe le analisi corrette e non corrette hanno evidenziato che né una grave depressione durante la gravidanza, né l’esposizione a SSRI erano associate in modo significativo a peso, lunghezza o circonferenza cranica del neonato, rispetto alla non esposizione ad entrambi. Inoltre, sono state valutate anche le interazioni di gruppo e l’Indice di Massa Corporea pre-gravidanza e non è stato identificato alcun significativo effetto sinergico. Allo stesso modo, non sono state osservate differenze significative trai  gruppi, nel tempo, per peso, lunghezza e circonferenza cranica.
Conclusioni: L’esposizione in utero a gravi depressioni o ad antidepressivi SSRI non ha danneggiato la crescita dei bambini, per quanto riguarda peso, lunghezza e circonferenza cranica, nel primo anno di vita.
Katherine L. Wisner,  Debra L. Bogen, Dorothy Sit, M. Mary McShea, Carolyn Hughes, David Rizzo, Andrea Confer, James Luther, Heather Eng, Stephen W. Wisniewski, Does Fetal Exposure to SSRIs or Maternal Depression Impact Infant Growth?, Am J Psychiatry 2013;170:485-493. 10.1176/appi.ajp.2012.11121873
LINK: http://ajp.psychiatryonline.org/article.aspx?articleID=1669748

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