Uso di antidepressivi in gravidanza e rischio di ipertensione polmonare persistente del neonato (PPHN)

logo jama 2014Uno studio di coorte utilizza i dati dell’assicurazione pubblica (2000-2010) di 3.789.330 donne in gravidanza per valutare il rischio di PPHN nel neonato.

 

 

 

L’associazione tra l’uso degli antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) durante la gravidanza ed il rischio di ipertensione polmonare persistente del neonato (PPHN) viene discussa da quando la Food and Drug Administration (FDA) ha emesso un Public Health Advisory, nel 2006.

Obiettivi

Obiettivo di questo lavoro è valutare il rischio di PPHN associato all’esposizione a diverse classi di farmaci antidepressivi, durante la ​​ gravidanza.

Metodi

Si tratta di uno studio di coorte nidificato nel Medicaid Analytic eXtract  2000-2010 per 46 stati americani e Washington, DC. Ultima data di follow-up: 31 dicembre 2010.

Sono state arruolate, da Medicaid, 3.789.330 di donne incinte, a 2 mesi o meno dalla data dell’ultima mestruazione fino ad almeno 1 mese dopo il parto. La coorte originaria è stata ristretta alle donne con diagnosi di depressione ed è stata applicata l’analisi di regressione logistica aggiustata con propensity score per controllare i potenziali confondenti.

L’utilizzo di SSRI e non-SSRI in monoterapia durante i 90 giorni prima del parto è stato confrontato con il non uso.

Il principale esito da misurare era la diagnosi di PPHN, registrata durante i primi 30 giorni dopo il parto.

Risultati

In totale, 128.950 donne (3,4%) hanno avuto almeno 1 prescrizione di antidepressivi, durante la gravidanza: 102.179 (2,7%) ha usato un SSRI e 26.771 (0,7%) un non-SSRI.

Complessivamente, 7.630 bambini non esposti agli antidepressivi hanno avuto diagnosi di PPHN (20,8; IC 95% 20,4-21,3 ogni 10.000 nati) e 322 neonati esposti a SSRI (31,5; IC 95% , 28,3-35,2 ogni 10.000 nati) e 78 neonati esposti a non-SSRI (29,1; IC 95% 23,3-36, 4 ogni 10.000 nati).

Le associazioni tra uso di antidepressivi e PPHN sono state attenuate con l’aumento dell’aggiustamento per i fattori di confondimento.

Gli odds ratio per gli SSRI erano 1,51 (IC 95% 1,35-1,69) non aggiustato e 1,10 (IC 95% 0,94-1,29) limitando alle donne con la depressione e aggiustando i punteggi di propensione più elevati.

Gli odds ratio per i non-SSRI erano 1,40 (IC 95% 1,12-1,75) e 1,02 (IC 95%  0,77-1,35), rispettivamente.

Restringendo gli esiti al PPHN primario, l’odds ratio aggiustato per gli SSRI era di 1,28 (IC 95%, 1,01-1,64) e 1,14 (IC 95% 0,74-1,74) per i non-SSRI.

Conclusioni

Le prove fornite da questo ampio studio, basato sui dati dell’assicurazione pubblica di donne in gravidanza, possono essere coerenti con un potenziale aumento del rischio di PPHN associato all’uso materno di SSRI in gravidanza avanzata.

Tuttavia, il rischio assoluto è risultato limitato e l’aumento del rischio appare più modesto rispetto a quanto suggerito da studi precedenti.

 

KF Huybrechts, BT Bateman, K Palmsten, RJ Desai, E Patorno, C Gopalakrishnan, R Levin, H Mogun, S Hernandez-Diaz,

Antidepressant use late in pregnancy and risk of persistent pulmonary hypertension of the newborn,

JAMA 2015 2 Giugno; 313 (21): 2142-2151. doi: 10.1001 / jama.2015.5605.

 

link: http://jama.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2300602

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26034955

 

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