Meningite asettica indotta da farmaco

 

La meningite asettica indotta da farmaco è un evento avverso relativamente raro che deve essere conosciuto e sospettato in seguito a somministrazione di tutta una serie di farmaci talvolta anche di uso comune. 

 

 

 

La meningite asettica indotta da farmaco è stata descritta per la prima volta intorno agli anni ’80 come evento avverso associato ai farmaci antinfiammatori non steroidei e all’antibiotico trimetoprim-sulfametossazolo. Da allora sono emersi altri casi in relazione a numerosi farmaci.

Ben nota è la meningite da causa batterica; esistono numerose altre forme, chiamate asettiche, associate a neoplasie, malattie autoimmuni o per cause iatrogene, come ad esempio la possibile complicazione a seguito di puntura lombare o somministrazione di farmaci.

La sintomatologia della meningite asettica indotta da farmaco è del tutto analoga alla forma batterica, includendo febbre, cefalea, fotofobia, rigidità nucale, nausea, vomito, artralgie, mialgie, rash cutanei e dolori addominali. I sintomi emergono dopo un tempo molto variabile dalla somministrazione del farmaco, da poche ore a mesi, ma in genere la sindrome si risolve spontaneamente nel momento in cui il farmaco viene sospeso.

È necessario, pertanto, oltre ad escludere le cause infettive al momento della diagnosi, conoscere quali sono i farmaci che possono causare la meningite asettica.

  • FANS: I farmaci antinfiammatori non steroidei (soprattutto ibuprofene, naprossene, diclofenac e sulindac) sono la principale classe associata a questo evento avverso. I pazienti affetti da Lupus Eritematoso Sistemico, sindrome di Sjogren e connettivite mista sembrano avere un rischio aumentato rispetto alla popolazione generale, un fatto legato verosimilmente a uno dei meccanismi della patogenesi della malattia (attivazione del sistema immunitario) nonché al fatto i FANS rappresentano un cardine della terapia per questi pazienti.
  • Immunoglobuline per via intravenosa: Questo tipo di terapia si utilizza per una vasta serie di patologie, tra cui immunodeficienze e malattie infiammatorie e autoimmuni (es. sindrome di Kawasaki). Esistono alcuni marchi specifici di farmaci che sembrano associati maggiormanente a meningite asettica, fatto che sembra essere in relazione al contenuto relativo di IgA. In genere l’evento si manifesta entro 24-48 ore dalla prima infusione, anche se sono state riportate reazioni dopo 4 minuti così come dopo 4 mesi. Si tratta comunque di un evento poco comune, che affligge circa l’1% dei pazienti. Sembra ci sia una certa predisposizione da parte di chi soffre di emicrania, ipertensione arteriosa o disidratazione.
  • Agenti antimicrobici: Trimetoprim sulfametossazolo è l’antibiotico che più comunemente causa meningite asettica. Sono state segnalate reazioni anche ad amoxicillina, cefalosporine, rifampicina, valaciclovir, ornidazolo.
  • Anticorpi monoclonaliMuromomab, cetuximab, infliximab, efalizumab, adalimumab sono tutti segnalati. In genere la reazione avviene dopo pochi giorni dalla prima iniezione, altrimenti dopo la terza o quarta dose.
  • Antiepilettici: Tra tutti i farmaci lamotrigina è stata chiamata in causa in 30 casi in letteratura, mentra la carbamazepina in 4 casi.
  • Vaccini: La maggior parte dei casi si è verificata con il vaccino trivalente MPR (morbillo-parotite-rosolia); alcuni ceppi specifici di virus della parotite sembrano essere più pericolosi in tal senso, oltretutto in alcuni casi il virus è stato riscontrato nel liquido cefalo-rachidiano dei pazienti. Pare che l’incidenza di questo evento avverso aumenti con l’aumentare dell’età, perciò c’è chi suggerisce di eseguire questa vaccinazione prima dei 3 anni di età, per ridurre il rischio di andare incontro a meningite asettica. Sono stati descritti casi anche in seguito alla somministrazione del vaccino anti HBV e della tossina difterica.
  • Altri farmaciAllopurinolo, azatioprina, citarabina, salazopirina, metotrexato sono stati tutti chiamati in causa almeno una volta in letteratura.

Esiste poi la forma di meningite asettica associata a somministrazioni intratecali di una lunga serie di farmaci, tra cui corticosteroidi, aminoglicosidici., bupivacaina, morfina, interferone, baclofene.

 

Yelehe-Okouma M et al. “Drug-induced aseptic meningitis: a mini-review”
Fundamental and Clinical Pharmacology, 2018. https://doi.org/10.1111/fcp.12349

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