“Un importante passo verso la riduzione dei danni dovuti a questa malattia mortale”
La Human Medicines Committee (CHMP) dell’Agenzia Europea del Farmaco ha fornito raccomandazioni per l’autorizzazione condizionale al commercio di Ervebo, il primo vaccino per l’immunizzazione attiva di individui sopra i 18 anni a rischio di infezione con il virus dell’ebola.
Si tratta del risultato di molti anni di sforzi collaborativi a livello globale per scoprire e sviluppare nuovi farmaci e vaccini contro l’ebola.
Attualmente viene utilizzato con modalità ad “uso compassionevole” per proteggere persone ad alto rischio di contrarre l’infezione, come gli operatori sanitari e le persone che sono entrate in contatto con individui infetti.
In pratica si tratta di un vaccino vivo attenuato, capace di replicazione, geneticamente ingegnerizzato. I dati a disposizione indicano che Ervebo è in grado di proteggere contro l’infezione del virus dopo una singola dose. È stato testato su circa 16000 persone nell’ambito di numerosi studi clinici svolti in Africa, Europa e USA, ed è stato ritenuto sicuro ed efficace contro il virus Zaire Ebola, il ceppo che ha circolava tra il 2014 e il 2016 in West Africa, e le osservazioni preliminari suggeriscono che sia efficace anche contro il ceppo attualmente in circolo nella Repubblica Democratica del Congo.
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