Farmaci usati per il trattamento della malattia di Alzheimer e rischio di mortalità e ospedalizzazione

La Malattia di Alzheimer (MA) per la sua crescente incidenza e prevalenza è una priorità di salute pubblica. I suoi effetti sociali sono di grande rilevanza in tutto il mondo. Gli autori del presente studio hanno cercato di identificare le opzioni terapeutiche che effettivamente riducono il rischio di mortalità e ospedalizzazione in un contesto di reale pratica clinica.

 

Metodi: gli autori hanno comparato donepezil, galantamina, memantina, rivastigmina orale e rivastigmina transdermica riguardo al rischio di tutte le cause di mortalità e tutte le cause di ospedalizzazioni. Lo studio è stato condotto negli USA (2011–2015) tra i pazienti beneficiari del programma di assistenza sanitaria Medicare con MA (età >/= 65 anni) utilizzando un disegno dello studio con coorte retrospettiva. L’analisi primaria ha coinvolto 21,558 anziani ed era basata sull'”intention to treat” (ITT), ma è stata anche condotta l’analisi “as-treated” ovvero “per-protocol” (PP). Per entrambe le analisi, i soggetti sono stati seguiti fino all’evento (ricovero o mortalità) o fino al termine del periodo di osservazione. Gli endpoint primari erano la mortalità e l’ospedalizzazione per tutte le cause dopo l’inizio del trattamento con i farmaci summenzionati.

Risultati: nel campione finale in studio sono state osservate differenze significative per quanto riguarda la sopravvivenza tra gli individui trattati con differenti farmaci. In particolare donepezil era associata ad una migliore sopravvivenza rispetto a memantina, e alle forme orali e transdermiche della rivastigmina sia per quanto riguarda l’analisi ITT che per quanto riguarda quella PP. Sono state osservate differenze per quanto riguarda il rischio di tutte le cause di ospedalizzazione tra i gruppi in terapia utilizzando l’analisi ITT ma non con l’analisi PP. Nell’analisi ITT, il numero totale di decessi durante il follow-up è stato di 7.249; in quella PP, invece, il numero totale di decessi durante il follow-up è stato di 1.015. Il tempo mediano di sopravvivenza è stato più lungo per donepezil (1.330 giorni) nell’analisi ITT.

Conclusioni
Esistono significative differenze in termini di rischio di mortalità e ospedalizzazione tra i differenti farmaci approvati per la MA in un contesto clinico real-world.

Bibliografia: 

Bhattacharjee et al. Alzheimer’s disease medication and risk of all-cause mortality and all-cause hospitalization: A retrospective cohort study Alzheimer’s & Dementia: Translational Research & Clinical Interventions 5 (2019) 294-302.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6626065/

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